Fine del ‘H Block’, nuovo inizio per l’Irlanda
E’ cominciata nei giorni scorsi la demolizione di uno degli edifici più emblematici del Nord Irlanda, la prigione di Long Kesh, conosciuta anche come ‘The Maze’ o ‘H Block’, dove vennero rinchiusi e torturati moltissimi (circa 25.000 in quasi 30 anni) detenuti militanti dell’Ira.
Entro la metà del 2007 sarà tutto demolito tranne un blocco; al posto della prigione sorgeranno un impianto polisportivo e un centro commerciale, alcune strutture di svago e delle industrie.
L’unico edificio conservato della vecchia struttura carceraria sarà l’ospedale nel quale, durante lo scipero della fame del 1981, morirono 10 repubblicani che rivendicavano lo status di prigionieri politici, fra loro c’era Bobby Sands che restò 68 giorni senza toccare cibo; qui nascerà un centro per la riflessione e la risoluzione dei conflitti.
Fine del ‘H Block’
La prigione di Long Kesh è stata chiusa nel settembre 2000 dopo la scarcerazione dei prigionieri politici repubblicani e lealisti decisa negli accordi del Venerdì Santo nel 1998. Ora con le nuove strutture che verranno costruite in questo spazio si spera di far decollare anche l’economia nordirlandese.
David Hanson, ministro britannico di giustizia per il Nord Irlanda ha sottolineato l’importanza della demolizione che: “segna un passo in più verso il raggiungimento di un nuovo futuro di cui tutta la comunità farà parte”.
Gli esponenti dei partiti politici che fanno parte della commissione di monitoraggio per Long Kesh/Maze si sono felicitati per il nuovo sviluppo della zona.
L’unionista Edwin Poots ha dichiarato che la sua maggiore speranza è che lo Sinn Fein mantenga quanto promesso, ovvero, che il blocco superstite non diventi un “altare repubblicano”.
Paul Butler dello Sinn Fein, infine, ha sottolineato che il centro che sorgerà nei locali del vecchio ospedale può svolgere “un ruolo enorme nella trasformazione di conflitti in scenari di pace”.