Da ricco a povero, l’ex miliardario Seán Quinn
Sean Quinn, era l’uomo più ricco d’Irlanda, con un patrimonio personale di oltre 4 miliardi di euro, adesso ridotti a 50mila sterline. Davanti al tribunale di Belfast Quinn ha ammesso il fallimento, un duro colpo per i suoi 5500 dipendenti.
La perdita è dovuta alla crisi finanziaria che ha investito l’Irlanda. Il 65enne a capo di un impero manifatturiero e assicurativo ha effettuato un grosso investimento con la Anglo Irish Bank, una volta la terza banca del Paese esplosa dopo la bolla immobiliare. Una speculazione finanziaria che Quinn ha inseguito prelevando i soldi dalla sua azienda, fino al default della banca, a quel punto la Anglo è stata nazionalizzata dal governo di Dublino ed è stata affidata all’Irish Bank Resolution Corporation (IBRC).
Al momento il debito di Quinn ammonta a tre miliardi di euro, una cifra che fa paura.
Nonostante la sua terribile storia, Quinn è fortemente sostenuto dalla popolazione che lo giudica un eroe, perché con le sue aziende Quinn Group ha creato negli anni migliaia di posti di lavoro. Partito da una cava è riuscito ad imporsi nel mercato Nord Europa e russo nel campo dei materiali da costruzione e nel campo assicurativo, nel campo alberghiero, energetico, chimico, ambientale, ospedaliero fino a quello immobiliare.