Gli scritti inediti di Joyce finiscono in Tribunale
Battaglia legale sui manoscritti inediti di James Joyce (1882-1941), la cui opera dal 1 gennaio del 2012 è diventata pubblica. Il diverbio nasce tra la Biblioteca Nazionale d’Irlanda e lo studioso dublinese Danis Rose, che ha intavolato una battaglia legale in materia di diritti delle opere.
Il contrasto è nato dall’annuncio della Biblioteca, di voler pubblicare un’ampia collezione di autografi di Joyce, fra cui appunti e prime bozze di “Ulisse” e “Finnegans Wake” e così lo studioso ha tirato in ballo l’Alta Corte di Dublino, definendosi danneggiato in quanto nuovo detentore legittimo del copyright degli inediti.
Rose infatti aveva appena reso pubblici alcuni inediti con l’editore americano House of Breathings e secondo una clausola di una legge europea, “la prima persona a pubblicare materiale inedito che entri nel pubblico dominio acquisisce diritti equivalenti al copyright per un periodo di 25 anni”.
Inediti di Joyce
La Biblioteca Nazionale d’Irlanda, non sembra essere minacciata da Rose e la direttrice Fiona Ross, assicura che il loro progetto è in cantiere da molto tempo e non ha nulla a che vedere con quelle già pubblicate dallo studioso.
Sarà un commissione ministeriale istituita dal governo di Dublino a decidere chi avrà la meglio.