Elezioni 2016: Le urne bocciano il governo
Bocciato Enda Kenny, l’ex primo ministro irlandese, e la coalizione da lui formata con il Labour Party. Ma essendo a capo del partito più grande sarà lui a dover formare un nuovo governo. In Irlanda, cresce il fronte anti-austerità e il Sinn Féin è terzo partito d’Irlanda. Adams: “È la campagna politica di maggior successo della mia vita”.
Si temeva lo stallo e puntualmente si è verificato: i dati emersi dai sondaggi alla vigilia del voto elettorale irlandese erano corretti. Un terremoto politico che di fatto segna il crollo del sistema bipartitico in Irlanda.
Enda Kenny, premier uscente, è il grande sconfitto, ma ciò nonostante spetterà a lui e al suo partito, Fine Gael, il compito di formare un nuovo governo. La negoziazione, tra i possibili alleati, è già cominciata e i primi che potrebbero sostenere Kenny sono gli Indipendenti, al quarto posto, in primis e a seguire i partiti minoritari. Il Fine Gael ha perso più di tre quarti dei suoi seggi, il Fianna Fáil è in ripresa, mentre c’è da segnalare la netta crescita del Sinn Féin, che si attesta come terzo partito d’Irlanda.
LouiseO'Reilly @loreillysf and GerryAdams @GerryAdamsSF congratulate the Dublin Fingal election team @ge16 pic.twitter.com/OQkld8evdp
(@sinnfeinireland) 28 febbraio 2016
Nella passata tornata elettorale, il Fine Gael aveva totalizzato 76 seggi, il Partito Laburista 37, il Fianna Fáil 20, il partito repubblicano 14 e poi ancora i Verdi 1,8 e i socialisti 1,2.