Seguendo il suono aritmico del cuore
“Athlone, Doolin, Galway, Coral Beach, Kildare, Newgrange, Hill of Tara … sono i luoghi che Sara visiterà (alcuni in compagnia del bizzarro Liam) durante il suo viaggio in Irlanda ‘Seguendo il suono aritmico del cuore‘: il libro di Monica Gazzetta.
Sara è partita dopo aver scoperto di essere affetta da una malattia genetica: la Cardiomiopatia Aritmogena del Ventricolo Destro, la stessa che probabilmente ha ucciso sua madre. Il suo DNA è per metà irlandese e decide di partire alla volta dell’Irlanda per incontrare i suoi parenti e per avvisarli.
Scopre le sue origini e viene a conoscenza di piccoli frammenti della vita della madre, morta quando lei era una bambina. Luoghi sacri, leggende di popoli antichi e verdi paesaggi fanno da sfondo a quello che risulterà essere un viaggio alla scoperta di sé attraverso gli altri e attraverso la storia”.
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
ISBN Libro:9788892308732
Pubblicazione: 2016
Formato: 15×23
Foliazione: 116
Copertina: morbida
Interno: bn
Alcune recensioni
È un romanzo particolare, in cui vengono fuori, prepotentemente, due cose: la descrizione di una malattia rara, con il cuore che gestisce la vita della persona (delle persone) soggetta a questa malattia ereditaria. La seconda, la grande passione per l’Irlanda, questa bellissima terra, di una natura quasi incontaminata e con i suoi castelli ed i monumenti, vecchi anche di millenni. Sembra quasi una guida ed un invito a visitarla. In questo contesto si sviluppa la storia della ragazza, protagonista di un affascinante viaggio alla ricerca del suo passato e della sua famiglia di origine irlandese, con un pizzico di suspance dovuti ai momenti in cui la malattia della protagonista mette a rischio la vita della stessa. Il romanzo è ben scritto (vi sono un paio di refusi) e la trama si incastra nelle descrizioni storiche dell’Irlanda, anche se, a volte, quasi ne prendono il sopravvento.
Maurizio Rafanelli
Sara, la protagonista, scopre di essere affetta da una malattia genetica al cuore. L’ha ereditata dalla madre, sicuramente morta per lo stesso problema. La ragazza decide di intraprendere un viaggio in Irlanda, terra natia della madre, per cercare di capire le sue origini e in un certo senso mappare i suoi familiari e vedere chi altri, oltre a lei, può essere affetto dalla stessa malattia genetica. Durante il viaggio tuttavia non scopre solo persone che possono condividere il suo stesso dramma, Sara scopre le sue origini. Ritrova il rapporto con la nonna, conosce cugini, parenti, donne, uomini e bambini che fanno parte della sua vita anche se non li aveva mai conosciuti. Il tutto è contornato da paesaggi incontaminati, luoghi sacri e leggende di popoli antichi. E poi c’è il dono. Sua madre lo possedeva e forse anche lei. È semplicemente l’essere in contatto attraverso la natura, con il popolo dell’altro mondo, fatto di folletti, gnomi e fate. Al termine del viaggio Sara non sarà più la stessa persona che era prima, è maturata, è cresciuta, ha preso consapevolezza di sé, del suo essere e del suo stare nel mondo.
Un libro intenso nella trama e nell’atmosfera che si respira pagina dopo pagina, un libro delicato, un libro da leggere assolutamente!!!
Chiara Cipolla