Rbs 2017. Italia cede all'Inghilterra 36-15
Dopo un buon inizio degli azzurri nonostante due calci sbagliati, bisogna attendere il 23′ per assistere alla prima marcatura del match realizzata da Dan Cole (5-0). Owen Farrell al battesimo nella terza giornata del torneo Sei Nazioni 2017 sbaglia. L’Italia non demorde. Insiste. Al 33′, gli italiani sono ancora dentro i 22.
L’avanzata sembra impossibile, così ci pensa Gori con un drop ad accorciare le distanze (5-3). Al 35′, lo stesso Gori è costretto a lasciare il campo a causa di un duro intervento del tutto discutibile commesso dal numero 12 inglese. Il match si fa sempre più intenso, gli azzurri crescono e al 39′ e ottengono una punizione.
Allan calcia in mezzo ai pali, ma la palla devia sul palo. Venditti non si fa trovare impreparato, raccoglie l’ovale e schiaccia in meta (5-8). Allan trasforma (5-10). Il primo tempo si chiude in vantaggio per gli azzurri.
Il drop di Allan e la splendida meta di Venditti
Nella ripresa le cose cambiano. Gli inglesi ricordano di essere i campioni del mondo in carica e cambiano marcia. Al 43′ è Danny Care a schiacciare in meta (10-10), segue qualche minuto dopo la marcatura di Elliot Daly (15-10). Farrell trasforma (17-10). Al 60′, l’Italia gioca in quattordici. Allan è a terra con un dolore alla spalla, mentre Michele Campagnaro fa il miracolo. Arriva la seconda meta azzurra (17-15). Purtroppo, la conversione non c’è. Al 64′, l’Inghilterra va ancora per i pali su punizione, ma Farrell sbaglia. Prosegue il pressing dei bianchi. Al 69′ è Jack Nowell a trovare una meta (22-15). Al 72′ ancora una meta inglese con Ben Te’o (27-15). Questa volta Farrell centra i pali nonostante l’angolazione non favorevole (29-15). Al 79′ è ancora Jack Nowell a trovare una marcatura (34-15) convertita da Farrell (36-15).
La gag involontaria dei giocatori inglesi. Chiedono all’arbitro come fare per evitare alcuni tipi di fallo. Il direttore di gara risponde: “Sono l’arbitro non l’allenatore”
La splendida meta di Campagnaro
Classifica
L’Inghilterra guida la classifica con 13 punti, segue l’Irlanda a 10, Scozia 9. Francia e Galles sono appaiate a 5 punti. Chiude l’Italia a zero.
Le formazioni in campo
Inghilterra: M Brown (Harlequins); J May (Gloucester), B Te’o (Worcester), O Farrell (Saracens), E Daly (Wasps); G Ford (Bath), D Care (Harlequins); J Marler (Harlequins), D Hartley (Northampton), D Cole (Leicester), J Launchbury (Wasps), C Lawes (Northampton), M Itoje (Saracens), J Haskell (Wasps), N Hughes (Wasps). A disposizione: J George (Saracens), M Vunipola (Saracens), K Sinckler (Harlequins), T Wood (Northampton), J Clifford (Harlequins), B Youngs (Leicester), H Slade (Exeter), J Nowell (Exeter).
Italia: Edoardo Padovani (Zebre); Giulio Bisegni (Zebre), Michele Campagnaro (Exeter Chiefs), Luke McLean (Benetton Treviso), Giovanbattista Venditti (Zebre); Tommaso Allan (Benetton Treviso), Edoardo Gori (Benetton Treviso); Andrea Lovotti (Zebre), Leonardo Ghiraldini (Stade Toulousain), Lorenzo Cittadini (Bayonne), Marco Fuser (Benetton Treviso), Dries Van Schalkwyk (Zebre), Braam Steyn (Benetton Treviso), Simone Favaro (Glasgow Warriors), Sergio Parisse (Stade Français). A disposizione: Ornel Gega (Benetton Treviso), Michele Rizzo (Leicester Tigers), Pietro Ceccarelli (Zebre), George Biagi (Zebre), Maxime Mbandà (Zebre), Giorgio Bronzini (Benetton Treviso), Carlo Canna (Zebre), Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso).