Gerry Adams lascia Sinn Féin a Mary Lou

Mary Lou McDonald e Gerry Adams

Sarà Mary Lou a succedere a Gerry Adams, lo storico leader che per 34 anni ha guidato il partito repubblicano Sinn Féin. L’annuncio formale, atteso da tempo, è arrivato durante un evento pubblico a Dublino.
Così, il partito di riferimento della causa repubblicana, nella comunità cattolica dell’Irlanda del Nord, guarderà al futuro con Mary Lou McDonald. La donna, quarantenne, raccoglierà l’eredità politica dell’Ira.
Mary Lou non sarà sola, visto che le contee dell’Ulster soggette alla Gran Bretagna, vedono un’altra protagonista del partito, sua coetanea, Michelle O’Neill che ha di fatto rimpiazzato Martin McGuinness, l’ex numero due recentemente scomparso.

Adams lascia partito a Mary Lou

Dunque, Mary Lou McDonald succede ad Adams nella Repubblica d’Irlanda (Eire) mentre nell’Ulster la leadership resterà in mano a O’Neil. La successione del partito alle due donne ha già segnato il passaggio generazionale. Un futuro senza ombre, di personalità non riconducibili alla questione irlandese e agli anni di lotta armata: sia McGuinness che Adams, infatti, sebbene non lo abbiamo mai ammesso, erano considerati capi militari della guerriglia repubblicana.
Inoltre, l’ascesa di Mary Lou McDonald potrebbe essere il primo passo per sbloccare una eventuale coalizione di governo nell’Eire. Adams è sempre stata ritenuta una figura scomoda, dal passato troppo legato all’Ira, dunque non digeribile dagli elettori dei due maggiori partiti irlandesi, il Fine Gael e il Fianna Fail. Ora, che la leadership è cambiata, il partito potrebbe finalmente aspirare ad avere qualcosa in più.


Se tutto questo porterà a un’Irlanda unita dovremmo dare merito anche ad Adams. Secondo il Guardian, Adams – tuttora presidente del movimento alla soglia dei 70 anni – manterrà in effetti un ruolo influente dietro le quinte. Ma il suo “passo indietro”, insiste il giornale britannico, lascia comunque spazio al vertice degli incarichi ufficiali a una leva più giovane: estranea per ragioni anagrafiche, oltre che di atteggiamento politico, all’eredità della sanguinosa stagione dei “troubles” nell’Ulster, degli attentati dell’Ira, della repressione di Londra.