4 limousine “da funerale”: le spese folli di Trump in Irlanda
Visita dispendiosa in Irlanda. Così Donald Trump fa parlare di sé per aver noleggiato, in realtà lo ha fatto la Casa Bianca, quattro limousine da un’agenzia di pompe funebri irlandesi per la visita di due giorni nell’Isola di Smeraldo. Costo? Quasi un milione di dollari: per l’esattezza 935.033 dollari.
Il quotidiano britannico Guardian, che a sua vota cita il sito ufficiale usaspending.gov, spiega come l’ingente somma sarebbe stata pagata in quattro rate. Ovviamente, nessuno ha confermato né smentito.
Non lo ha fatto l’amministrazione del Presidente tantomeno l’agenzia di pompe funebri Jp Ward & Sons, che si è ben guardata dal rilasciare dichiarazioni. In fondo lo fece anche Michelle Obama nel 2013 mentre l’ex presidente Barack era impegnato al G8.
Trump come Michelle, noleggia limousine
Il presidente degli Stati Uniti è arrivato in Irlanda atterrando all’aeroporto di Shannon. Si tratta della prima visita ufficiale nel paese da quando Trump è stato eletto. Il tycoon è stato accolto dal premier Leo Varadkar, con il quale si è intrattenuto in una sala riservata dello scalo, prima di spostarsi in elicottero al Trump International Golf Course di Doonbeg.
Durante la visita non sono mancate polemiche, soprattutto in riferimento alla Brexit. Secondo Trump tutto andrà nel verso giusto. Ossia, “Non credo che il confine sarà affatto un problema”, ha dichiarato. Il presidente ha trovato anche il modo di rispondere alle critiche del presidente della Repubblica d’Irlanda, Michael D. Higgins, che ha giudicato “perniciosa e
spericolata” la posizione americana in materia di clima. Per Trump, gli Stati Uniti sono “incontaminati” quando si parla di
ambiente. Ovviamente, Trump si è tirato dietro anche le proteste di ambientalisti e pacifisti contrari alla sua presenza.
Thousands of people are protesting in Dublin against the visit of Donald Trump to Ireland #TrumpInIreland pic.twitter.com/uIO7YmGz8d
— Stephen Murphy (@Stephen_Murphy5) 6 giugno 2019
L’esternazione più ardita è stata quella su un eventuale muro tra Irlanda e Irlanda del Nord. Un punto su cui Varadkar ha dovuto mettere una toppa. “Ci sono oltre 200 Paesi nel mondo ed è comprensibile che Trump non conosca le complessità di
ciascuno”.
Ricordate quando la Limousine di Obama rimase incastrata?