“Il segreto”, Jim Sheridan

Sbarca nei cinema italiani il film “Il segreto” di Jim Sheridan con Rooney Mara e Vanessa Redgrave. Tratto dal romanzo best seller di Sebastian Barry, Sheridan ci porta in una cattolicissima Irlanda degli anni Quaranta con una giovane donna colpevole di un solo crimine: essersi innamorata dell’uomo sbagliato.
Il regista de “Il mio piede sinistro”, “The boxer”, “Brother” e “Nel nome del padre”, racconta un periodo buio del cattolicesimo irlandese. Una storia di ingiustizia e amore, omertà e finzione. Protagonista Lady Rose, che vive in un ospedale psichiatrico nell’Irlanda occidentale, dove è stata ingiustamente rinchiusa per 50 anni. Quando il dottore Stephen Grene, incuriosito dal passato di questa donna, inizia a far luce sul suo caso. Viene alla luce una verità diversa da quella ufficiale. Rose si è innamorata dell’uomo sbagliato. Sullo sfondo di un periodo di forti tensioni e conflitti, “Il segreto” è il racconto toccante di un amore vero e profondo che ha continuato a vivere nonostante tutto e tutti.

Il nuovo film di Jim Sheridan: “Il segreto”

“Mi sono sentita attratta dal ruolo di Rose”, ha dichiarato Redgrave. “Si tratta di un personaggio femminile molto complesso e perché all’interno della storia esistono tantissimi livelli e tantissime altre storie. Rose una vittima non tanto della religione quanto del suo tempo. Penso che vicende come la sue siano accadute a tante donne in contesti diversi. Certamente a quell’epoca in Irlanda, la religione era una fonte di forti tensioni e all’interno della comunità in cui vive Rose è in minoranza numerica. Il fatto di essere protestante la rende emarginata”.
Recentemente, al Festival del cinema irlandese a Roma, Sheridan alla domanda: “Il suo film parla di una madre la cui bambina è stata portata via dalla chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Conosce persone a cui è accaduto davvero?”, ha risposto: “Purtroppo sì, mia madre possedeva un bed&breakfast dove accoglieva le persone. Ne ho incontrate molte che hanno subito abusi e sono state portate via dalle loro madri quando erano ancora bambine.
Quando gli inglesi hanno abbandonato l’Irlanda, hanno praticamente portato via tutte le case popolari e quindi non era rimasta nessuna infrastruttura. Quindi la chiesa prese il controllo della situazione e divenne influente e terribilmente corrotta. Durante quel periodo, se una donna rimaneva incinta, il suo sostentamento era un grosso problema. Era ciò di cui la chiesa aveva più paura e punivano questo in ogni modo possibile, senza alcuna remora”.

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Jim Sheridan presenta ‘Secret Scripture’

«L’Europa non ha mai lavorato per unirsi e far fronte allo strapotere culturale americano; oggi, poi, con la Brexit, lo è meno che mai. Tutti hanno sempre pensato che fosse l’Irlanda a voler rivendicare la sua indipendenza, ma è l’Inghilterra che vuole essere indipendente da tutto e da tutti», ha dichiarato Jim Sheridan al Festival del cinema dove presenta Secret Scripture.

«La cosa assurda è che per noi irlandesi è più facile fare i conti con la Chiesa Cattolica che non con l’imperialismo dei vicini inglesi, che ha causato e causa così tanti problemi».

Il regista irlandese è arrivato a Roma per presentazione il suo nuovo film ‘Secret Scripture‘ in uscita il 5 gennaio prossimo per Lucky Red di Andrea Occhipinti. Irlandese di Wicklow, Sheridan dopo “Il mio piede sinistro”,”Nel nome del padre“, “The Boxer” e “Brothers”, torna alla denuncia sociale.

 

Secret Scripture, il film

Secret Scripture racconta l’ingiustizia subita da Rose, interpretata da Rooney Mara, una donna bella ed emancipata che vive in una comunità chiusa e profondamente religiosa. Il film si snoda in due epoche storiche, la storia di Rose da giovane (1942): l’innamoramento per Michael – Jack Reynor nei panni del pilota – e l’ambiguo rapporto con il prete, interpretato da Theo James. Rinchiusa in un ospedale psichiatrico, la donna viene ‘salvata’ da un medico, Eric Bana, che grazie al diario della donna ristabilisce la verità. Un finale nuovo, si potrebbe dire: “giustizia è fatta”, che Sheridan spiega in questo modo al microfono di Laura Squillaci, che lo ha intervistato per Rainews24. «Mia madre aveva un B&B in Irlanda, nel quale accoglieva i bambini provenienti dagli orfanotrofi, persone abusate e preti che avevano rinunciato alla tonaca. Ho ripensato a quelle donne, che come Rose non erano tutelate. Ecco vorrei che non fosse stato così».

«Viviamo in un mondo in cui era possibile vedere la verità e tutti la negavano, la Chiesa era oppressiva ma si era scelto di non vedere. La verità dipende dalla nostra distanza, se la verità può mettere a repentaglio la nostra sopravvivenza. Se si accetta una menzogna funziona meglio il controllo sulle persone», ha dichiarato Sheridan.

«Sulla questione legata al fatto che Rose sembri dover scontare l’essere una donna desiderabile – aggiunge il regista – non credo siano cambiate poi molto le cose. Anzi, in realtà solo il fatto di essere donne sembra ancora oggi essere una colpa. E molto dipende da come, per semplificare tutto, tendiamo ancora a suddividere le cose secondo logiche binarie: 1 o 0, uomo o donna. E sempre per semplificare, finiamo per trovare il capro espiatorio. La cui innocenza, invece, sarebbe il miglior meccanismo per garantirci la sopravvivenza», conclude Sheridan.

 

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L’Oscar 2016 per il miglior cortometraggio va a Stutterer diretto dal regista di Dublino, Benjamin Cleary. Il protagonista del film è Matthew Needham, affiancato da Chloe Pirrie ed Eric Richard, nei panni del padre del personaggio principale Greenwood.
L’unico vincitore irlandese agli Oscar 2016 è Benjamin Cleary, con il suo “corto balbuziente”: Stutterer.
Nonostante ci fossero un numero record di candidati di origine irlandese, il giovane di Dublino è stato l’unico a calpestare l’ambito palcoscenico. Godetevi il trailer di Stutterer.
 

Stutterer, il cortometraggio da Oscar


Stutterer, 13 minuti, diretto e montato da Cleary, ritrae un uomo solo affetto da un grave disturbo della pronuncia alla ricerca dell’amore. Una volta sul palco, il regista ha detto: “Ogni giorno è un giorno in cui sono orgoglioso di essere irlandese, ma oggi lo sono ancora di più”.
Le altre personalità irlandesi, presenti in sala, non sembravano affatto dispiaciuti di tornare a casa a mani vuote. A partire da Michael Fassbender, che sfidava Leonardo DiCaprio nella categoria di miglior attore, e Saoirse Ronan, che era stata nominata nella categoria delle attrici migliori per il suo ruolo nel film ‘Brooklyn’.
Una dedica speciale va alla pellicola ‘Room’ dell’irlandese Lenny Abrahamson, in corsa come miglior regista, premio vinto da Alejandro González Iñárritu per ‘Revenant’, che ha permesso a Brie Larson di vincere il premio Oscar come migliore attrice protagonista.

L’omaggio del presidente della Repubblica d’Irlanda Michael D Higgins, che ha dichiarato: “Le nomination in una serie di categorie sono un riconoscimento del talento che esiste nella comunità cinematografica irlandese”. “Invio i miei più sentiti complimenti a Ben Cleary e la squadra che ha lavorato al ‘corto balbuziente’, a tutti i candidati irlandesi e a quelli che viaggiano con loro”.
 

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Dopo «Paradiso», il regista torinese Alessandro Negrini torna con «L’autobiografia incompleta del fiume Foyle»: TIDES, un nuovo film che sarà finanziato attraverso il crowdfunding.
Un nuovo documentario: «Tides – The incomplete autobiography of the River Foyle», dove protagonista è il Foyle che divide geograficamente cattolici e protestanti nella città di Derry. Siamo in Irlanda del Nord e quella che Negrini scriverà sarà una sorta di autobiografia fantasiosa e poetica.
Tides narra la centralità di questo fiume che ha svolto un ruolo centrale nella storia d’Irlanda: ha assistito a quasi tutto, dalla carestia, alle speranze e ai sogni di generazioni di emigranti irlandesi in partenza per un futuro migliore. Su queste acque è atterrato un ministro fascista italiano, c’è stata la resa dei sommergibili (U-Boot) tedeschi e l’arrivo della Marina americana.
[blockquote quote=”Immagina un’isola.
All’interno di questa isola c’è un’altra isola.
E all’interno di questa altra isola c’è una città; una città con due nomi diversi.
Questa città con due nomi diversi ha un fiume che scorre attraverso di essa.” source=”Alessandro Negrini”]

Tides e la città di Derry

La voce del fiume rivelerà cosa ha visto e ascoltato, a cosa ha assistito quando la città era divisa durante il periodo dei Troubles. Il Foyle sussurra ancora, potrebbe dirci qualcosa. Che cosa sa di noi si domanda Tides?
Il direttore della fotografia di Tides è di fama internazionale: il norvegese Oddgeir Sæther (che ha lavorato nel film «L’impero della mente» di David Lynch), con il quale Negrini ha già collaborato nel documentario ‘Paradiso’, vincitore di 17 premi internazionali.

 

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Jimmy’s Hall, il nuovo film di Ken Loach che in Italia uscirà con il titolo «Una storia d’amore e libertà».

Dopo la presentazione in concorso allo scorso Festival di Cannes, Una storia d’amore e libertà arriverà sugli schermi italiani il prossimo 18 dicembre. Politica, comunismo e religione sono gli ingredienti dell’ultimo film di Ken Loach.

La sceneggiatura di Jimmy’s Hall, Una storia d’amore e libertà, è curata da Paul Laverty.

 

Una storia d’amore e libertà: Jimmy’s Hall

Jimmy’s Hall, Una storia d’amore e libertà è ambientato agli inizi del ‘900, quando James Gralton è costretto ad emigrare dall’Irlanda negli Stati Uniti. L’attivista politico è l’unico uomo ad essere stato espulso dal paese. Torna per combattere nella guerra d’indipendenza e decide di aprire un salone da ballo, che diventa presto un luogo dove i giovani possono confrontarsi, imparare, discutere, sognare e soprattutto divertirsi.

La popolarità del posto cresce di giorno in giorno finché la Chiesa cattolica inizia ad osteggiare gli incontri, e James si trova in una guerra personale per la difesa della libertà di pensiero. Dieci anni dopo, nel pieno della Grande Depressione, Jimmy torna nella Contea di Leitrim per prendersi cura di sua madre. Il locale che aveva messo in piedi è abbandonato, così dopo un periodo di oppressione culturale l’attivista riapre la sala da ballo.

Dettagli e Informazioni

DATA USCITA: 18 dicembre 2014
GENERE: Drammatico
ANNO: 2014
REGIA: Ken Loach
SCENEGGIATURA: Paul Laverty
ATTORI: Barry Ward, Andrew Scott, Simone Kirby, Jim Norton, Brian F. O’Byrne, Aisling Franciosi
FOTOGRAFIA: Robbie Ryan
MONTAGGIO: Jonathan Morris
MUSICHE: George Fenton
PRODUZIONE: Sixteen Films, Element Pictures, Why Not Productions
DISTRIBUZIONE: BIM
PAESE: Francia, Gran Bretagna, Irlanda
DURATA: 106 Min

 

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Un breve trasloco sulle Skellig Michael per registrare alcune scene del prossimo episodio di Guerre stellari: «Star Wars: Episode VII». Il cast e il regista JJ Abrams attualmente impegnati negli Pinewood Studios a Londra verso fine agosto traslocheranno su questo paradiso terrestre, tra l’altro dal 1966 sito patrimonio dell’unesco.

Lo scrittore George Bernard Shaw descrive Skellig Michael come «Un folle posto» un paesaggio selvaggio dove terra, cielo e mare sono gli ingrediente che si possono godere dall’Isola, oltre a guardare gli uccelli.

Questo meraviglioso complesso monastico del settimo secolo, le Skellig Michael, arroccato sui fianchi ripidi dell’Isola si trova a circa 12 km al largo della costa sud-ovest. Un’isoletta che sarà interdetta al pubblico per permettere l’accesso esclusivamente alla produzione di Star Wars 7.

 

 

Star Wars 7

L’autorizzazione è stata concessa dal National Parks and Wildlife Service dopo un’accurata analisi sui possibili rischi dell’isola e con la presenza di alcuni esperti dell’Ente chiamati a presidiare durante le riprese. Anche i barcaioli locali riceveranno una somma di mille euro per mancati introiti. Mentre l’uscita del film è prevista negli Usa il prossimo 18 dicembre 2015.

Sinossi

Dopo la distruzione della seconda Morte Nera e la caduta dell’Impero, dalle ceneri di quest’ultimo è nato il sinistro Primo Ordine, con a capo il leader supremo Snoke e il suo braccio destro Kylo Ren. Oltre alla Resistenza, il pericolo numero uno del Primo Ordine è l’ultimo dei cavalieri Jedi, Luke Skywalker, misteriosamente sparito da tempo. Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens), noto anche come Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza, è un film del 2015 diretto, co-scritto e co-prodotto da JJ Abrams.

È il settimo episodio della saga di Guerre stellari, ed è ambientato all’incirca trent’anni dopo gli eventi de Il ritorno dello Jedi, e racconta della ricerca di Luke Skywalker da parte di Rey, Finn e Poe Dameron e della loro lotta al fianco della Resistenza, guidata da veterani dell’Alleanza Ribelle, contro Kylo Ren e il Primo Ordine, successore dell’Impero Galattico.

 

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Campione di incassi in Irlanda il film The Stag, «Se Sopravvivo Mi Sposo», arriva nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 28 Agosto. Diretto da John Butler, The Stag si presenta come una commedia briosa e irriverente che racconta un addio al celibato.

Protagonista Fionnan che, immerso nella natura irlandese in compagnia dei suoi amici, trascorrerà un piacevolissimo fine settimana da urlo prima del suo matrimonio con Ruth. Sarà «The Machine», il fratello della sposa, a rendere tutto davvero speciale.

Fionnan sta per sposarsi e il suo migliore amico Davin decide di organizzare l’addio al celibato (suggerito dalla futura moglie di Fionnan) in montagna, un fine settimana all’irlandese. Peccato che al gruppo, che oltre a Fionnan e Davin include il fratello di Fionnan, Kevin, il compagno di Kevin e l’amico Simon, si unisca il fratello della sposa, soprannominato The Machine: un individuo all’apparenza insopportabile che rischia di rovinare la gita a tutti.

 

Il film The Stag, «Se Sopravvivo Mi Sposo»

“Fionnán, confessato da se stesso, non vuole un addio al celibato, ma sarebbe felice di assistere alla gallina.” Ruth, la futura promessa sposa (Amy Huberman), persuade subito il , marginalmente più-macho, il migliore uomo (Andrew Scott) per organizzarne uno, riluttante, è d’accordo ma continua a fare tutto il possibile per fermare il famigerato fratello di Ruth, noto solo come The Machine (Peter McDonald), venendo per il loro sobrio, weekend a piedi, scusa per una festa di addio al celibato, ma The Machine, non così facilmente volpe, li rintraccia, e quello che segue è un esilarante paio di giorni nell’Irlanda rurale dove i cervi si ritrovano persi, colpiti, lapidati e nudi. The Stag è un viaggio esilarante e appassionante di amicizia, paura, legame maschile e pelle di scoiattolo ben fatta!”.

 

Trailer

 

Cast

  1. Andrew Scott as Davin
  2. Hugh O’Conor as Fionnán
  3. Peter McDonald as The Machine (Richard)
  4. Brian Gleeson as Simon
  5. Andrew Bennett as Enormous Kevin
  6. Michael Legge as Little Kevin
  7. Amy Huberman as Ruth

 

Dettagli

Titolo Originale: The Stag
Titolo italiano: Se Sopravvivo Mi Sposo
Genere: Commedia
Anno: 2013
Regia: John Butler
Distribuzione: Academy 2
Interpreti: Andrew Scott, Hugh O’Conor, Peter McDonald e Brian Gleeson
Data uscita: 28/08/2014

 

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Calvary è un film del 2014 diretto da John Michael McDonagh, che ne firma anche la sceneggiatura, protagonista Brendan Gleeson (nel ruolo di Padre James Lavelle), Chris O’Dowd (Jack Brennan), Kelly Reilly (Fiona Lavelle), Aidan Gillen (Dr. Frank Harte), Dylan Moran (Michael Fitzgerald), Isaach De Bankolé (Simon), M. Emmet Walsh (lo scrittore), Marie-Josée Croze (Teresa), Domhnall Gleeson (Freddie Joyce) e David Wilmot (Padre Leary).

Uscito nelle sale irlandesi lo scorso 11 aprile 2014, Calvary, è una commedia che racconta una tranquilla domenica mattina in una sonnolenta cittadina costiera irlandese occidentale.

Padre James Lavelle sta confessando un “peccatore” che gli annuncia di volerlo uccidere per vendicare un’ingiustizia subita da bambino, commessa da un altro prete oramai morto. James avrà una settimana di tempo. La fotografia di Calvary porta la firma di Larry Smith, del montaggio di Chris Gill, degli effetti speciali di Kevin Byrne, delle musiche di Patrick Cassidy e della scenografia di Mark Geraghty.

 

Calvary

L’uscita del film in Italia è prevista per il giorno 11 dicembre 2014.

Trailer ufficiale

Brendan Gleeson

Brendan Gleeson è nato a Dublino il 29 marzo 1955. L’attore irlandese ha iniziato tardi la sua carriera, quando aveva trentaquattro anni, e nonostante questo vanta una presenza in oltre trenta film: «Ritorno a Cold Mountain», «28 giorni dopo (28 Days Later…)», «Troy» e «Le crociate – Kingdom of Heaven, The Village e Braveheart». Gleeson ha interpretato Alastor Moody nella saga di Harry Potter. Padre di quattro bambini, Gleeson ha permesso ai suoi figli di entrare nel mondo del cinema molto presto: Domhnall, ha preso parte ai film Harry Potter e i Doni della Morte nel ruolo di Bill Weasley, mentre Brian ha recitato con il padre in «The tiger’s tail».

 

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Sing Street

Confermata la presenza di Bono e The Edge che, nel nuovo film di John Carney, firmeranno la colonna sonora.
Lo sceneggiatore irlandese, classe ’72, vuole ripercorrere l’amore per la musica ambientata nella sua Dublino e, forse, alcune fasi della vita del frontman degli U2.
«Sing Street» sarà un «semi-autobiografico» anni ’80 con protagonista un quattordicenne, Cosmo, che in preda a crisi familiari e ristrettezze economiche formerà una band con i propri compagni di scuola. Giovane e ribelle, andrà in cerca di fortuna a Londra insieme alla sua ragazza aspirante modella.
 

Sing Street, il film

Carney è divenuto celebre per il suo «Once» datato 2006, dove si è aggiudicato un Oscar come miglior canzone. Protagonista di quel film il frontman dei Frames (dove suonava anche lui) Glen Hansard e Marketa Irglova. Hansard, tra l’altro, è un caro amico di Bono. I due si danno appuntamento ogni anno, durante le feste di Natale, lungo Grafton Street.
 

Once, il trailer 2006

 

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The Callback Queen

Questa sera, l’appuntamento con il cinema è all’Irish Film Festa di Roma presso la Sala Deluxe, alle 18.15 con The Callback Queen (2013, G. Cantwell ) 88’ (v.o. sott.it.) dove interverranno il regista Graham Cantwell e la protagonista Amy J. Hastings – il film sarà preceduto dal corto Nocturne Passage, 9’ – e alle 21.00 con Black Ice (2013, J. Gogan) 95’ (v.o. sott.it.) – il film sarà preceduto dal corto The Girl, 16’ -.

The Callback Queen

18.15 – Sala Deluxe
Una briosa commedia romantica ambientata nell’industria cinematografica londinese. La giovane Kate Loughlin, attrice ancora alla ricerca della grande occasione, è determinata a salvaguardare la propria integrità morale anche quando lo spietato mondo dello show business la mette duramente alla prova.
https://www.youtube.com/watch?v=QUfQMWjFDcs

Black Ice

21.00 – Sala Deluxe
La ventenne Alice torna a casa per affrontare le conseguenze della corsa automobilistica clandestina nella quale hanno perso la vita suo fratello e la fidanzata. Mettendosi alla ricerca di Jimmy, il suo compagno di gara e fidanzato, Alice rivive il proprio coinvolgimento e la propria responsabilità nell’accaduto.
Una tragica vicenda giovanile in una regione rurale di confine, mentre l’Irlanda è nuovamente sull’orlo della catastrofe economica.