Un tifoso scozzese

Al 7′ minuto di gioco, Luciano Orquera ha l’opportunità di portare la squadra in vantaggio con un piazzato, il calcio è buono ma finisce sul palo. Al 15′ invece è Greig Laidlaw a concludere i tre punti (3-0) che si ripete anche al 25′ con un altro piazzato che va a buon fine (6-0).

La meta della Scozia invece arriva qualche minuto più tardi, quando gli azzurri sembrano soffrire un po’ e Tim Visser ne approfitta (11-0), converte poi Laidlaw (13-0). L’Italia cerca di reagire e al 40′ Orquera mette dentro un piazzato prima della pausa (13-3).

Nella ripresa al 43′ è Matt Scott a trovare una meta straordinaria, con una corsa in diagonale sembra ‘imprendibile’ e garantisce altri punti alla Scozia che prendono la corsa (18-3), ancora Laidlaw non sbaglia e trasforma (20-3). Ma al 47′ è l’Italia vicinissima alla meta, ma il passaggio di Luciano Orquera a Tommaso Benvenuti, viene intercettato dallo scozzese Stuart Hogg, che come un ‘missile’ scarta diversi avversari fino a schiacciare nella meta azzurra, in una corsa pressoché solitaria (25-3), ancora una volta trasformata da Laidlaw (27-3).

 

Scozia vs Italia 34-10

Nonostante il pesante risultato, gli azzurri continuano a crederci e più volte si avvicinano a meta, ma una serie di interventi sfortunati non gli permettono di concretizzare. Al 60′ l’Italia effettua dei cambi entrano Giazzon e De Marchi al posto di Lo Cicero e Ghiraldini. La situazione sembra precipitare al 69′ con Sean Lamont che trova un’altra meta per gli scozzesi (32-3), trasformata da Laidlaw (34-3). L’Italia avverte la pesante sconfitta e Alessandro Zanni cerca di tamponare una giornata catastrofica trovando la prima meta azzurra (34-8), trasformata da Orquera (34-10). Sfuma così, il sogno degli azzurri di trovare la seconda vittoria al Sei Nazioni 2013, ma il torneo è ancora lungo non perdiamo la speranza!
 

Scotland

15-Stuart Hogg, 14-Sean Maitland, 13-Sean Lamont, 12-Matt Scott, 11-Tim Visser, 10-Ruaridh Jackson, 9-Greig Laidlaw; 1-Ryan Grant, 2-Ross Ford, 3-Euan Murray, 4-Richie Gray, 5-Jim Hamilton, 6-Robert Harley, 7-Kelly Brown (capitano), 8-Johnnie Beattie
In panchina: 16-Pat MacArthur, 17-Moray Low, 18-Geoff Cross, 19-Alastair Kellock, 20-David Denton, 21-Henry Pyrgos, 22-Duncan Weir, 23-Max Evans

 

Italia

15-Andrea Masi, 14-Giovanbattista Venditti, 13-Tommaso Benvenuti, 12-Gonzalo Canale, 11-Luke McLean, 10-Luciano Orquera, 9-Tobias Botes; 1-Andrea Lo Cicero, 2-Leonardo Ghiraldini, 3-Martin Castrogiovanni, 4-Quintin Geldenhuys, 5-Francesco Minto, 6-Alessandro Zanni, 7-Simone Favaro, 8-Sergio Parisse (capitano)
In panchina: 16-Davide Giazzon, 17-Alberto De Marchi, 18-Lorenzo Cittadini, 19-Antonio Pavanello, 20-Paul Derbyshire, 21-Kris Burton, 22-Gonzalo Garcia

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Italia vs Francia

Allo Stadio Olimpico di Roma, l’Italia apre al 4′ minuto di gioco, con una meta del capitano Sergio Parisse (5-0), trasformata poi da Luciano Orquera (7-0). All’11’ la Francia risponde con la meta di Picamoles (7-5) ma Michalak, manca la trasformazione.

Al 14′ è ancora  Orquera a trovare un drop che consente agli azzurri di allungare (10-5) e poi si rende protagonista al 18′ con un piazzato dritto in mezzo ai pali (13-5).

Ma al 33′ è la Francia a guadagnare il 13-8 prima con Michalak e poi ribaltando il risultato con la meta di Fall (13-12), trasformata da Michalak (13-15).
 

 

Formazioni

L’Italia dimostra di saper giocare e nella ripresa, gli azzurri soffrono ancora al 50′ grazie ancora al piede di Michalak (13-18) e poi accorciano le distanze con la straordinaria meta di Castrogiovanni (18-18), trasformata da Orquera (20-18). Il vantaggio entusiasma gli azzurri che al 68′ con Burton trovano ancora un drop (23-18) che assicura il risultato, l’Italia alza di nuovo al cielo il Trofeo Garibaldi.

ITALIA – FRANCIA 23-18 (13-15)
ITALIA
Masi; Venditti, Benvenuti (32′ st Canale), Sgarbi, McLean; Orquera (24′ st Burton, 40′ st Ghiraldini), Botes (16′ st Gori); Parisse, Favaro (24′ st Derbyshire), Zanni; Minto, Geldenhuys (32′ st Pavanello); Castrogiovanni (23′ st Cittadini), Ghiraldini (16′ st Giazzon), Lo Cicero (16′ st De Marchi). All.: Brunel.
FRANCIA
Huget (32′ st Trinh-Duc); Fofana, Fritz (23′ st Bastareaud), Mermoz, Fall; Michalak, Machenaud (23′ st Parra); Picamoles (29′ st Chouly), Ouedraogo, Dusatoir; Maestri, Papé (19′ st Taofifenua); Mas (27′ st Ducalcon), Szarzewski (13′ st Kayser), Forestier (13′ st Debaty). All.: Saint-André.

Arbitro: Owens (Galles)

Marcatori: 5′ m Parisse tr Orquera (7-0), 12′ m Picamoles (7-5), 16′ d Orquera (10-5), 19′ cp Orquera (13-5), 27′ cp Michalak (13-8), 34′ m Fall tr Michalak (13-15); st: 10′ cp Michalak (13-18), 17′ m Castrogiovanni tr Orquera (20-18), 29′ d Burton (23-18).
Note – Cartellini: 40′ st giallo a Giazzon. Calci: Orquera 3/3; Michalak 3/5.

Come nel 2011 l’Italia ripete la grande impresa contro la Francia, quando sabato 12 marzo del 2011, vince sempre con i galletti per 22-21.

 

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Inghilterra batte Scozia a Twickenham 38-18

A Twickenham l’Inghilterra passa in vantaggio al secondo minuto di gioco, grazie ad un piazzato di Farrell (3-0), ma gli scozzesi non si perdono d’animo e rispondono al 10′ con una meta di Sean Maitland al suo debutto (3-5).

Ma ancora Farrell al 13′ trova i pali portando la squadra di nuovo in vantaggio (6-5) e ancora si ripete dopo qualche minuto (9-5), ma la Scozia al 20′ grazie ad un fallo trova altri tre punti con il piede di Laidlaw (9-8).

Il risultato si sblocca al 30′ con la meta di Ashton trasformata poi da Farrell (16-8) che centra ancora i pali al 38′ (19-8), la Scozia cerca di reagire allo scadere guadagnando un calcio al 40′, trasformato da Laidlaw (19-11).

 

Nella ripresa l’Inghilterra va in meta prima al 42′ con Twelvetrees (24-11), trasformata poi da Farrell (26-11). Al 54′ è la volta di Parling che schiaccia in meta e allunga (31-11), Farrell non trasforma, ma la sua nel complesso resta un’ottima prestazione.

Al 71′ la Scozia accorcia le distanze con la meta di Stuart Hogg (31-16) trasformata poi da Laidlaw (31-18). Ma gli inglesi non ci stanno e proprio allo scadere riescono ancora a sorprendere gli avversari con una meta di Danny Care (36-18), trasformata ancora da Farrell (38-18).

Senza ogni ombra di dubbio, Owen Farrell si conferma man of the match, anche se bisogna fare i complimenti a Chris Robshaw che è stato onnipresente.

 

L’Inghilterra in campo

15-Alex Goode, 14-Chris Ashton, 13-Brad Barritt, 12-Billy Twelvetrees, 11-Mike Brown, 10-Owen Farrell, 9-Ben Youngs; 1-Joe Marler, 2-Tom Youngs, 3-Dan Cole, 4-Joe Launchbury, 5-Geoff Parling, 6-Tom Wood, 7-Chris Robshaw (captain) 8-Ben Morgan.
In panchina: 16-Dylan Hartley, 17-Dave Wilson, 18-Mako Vunipola, 19-Courntey Lawes, 20-James Haskell, 21-Danny Care, 22-Toby Flood, 23-Dave Strettle.

 

La Scozia in campo

15-Stuart Hogg, 14-Sean Maitland, 13-Sean Lamont, 12-Matt Scott, 11-Tim Visser, 10-Ruaridh Jackson, 9-Greig Laidlaw; 1-Ryan Grant, 2-Dougie Hall , 3-Euan Murray, 4-Richie Gray, 5-Jim Hamilton, 6-Alasdair Strokosch, 7-Kelly Brown (captain), 8-Johnnie Beattie.
In panchina: 16-Ross Ford, 17-Moray Low, 18-Geoff Cross, 19-Alastair Kellock, 20-David Denton, 21-Henry Pyrgos, 22-Duncan Weir, 23-Max Evans.

 

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Irfu Ireland

L’Irlanda apre il match al settimo minuto di gioco grazie ad una meta di Simon Zebo (0-5), poi trasformata dal piede di Sexton (0-7). Al 20′ un fallo di Coombs regala ancora un piazzato ai verdi che non sbagliano grazie al piede di Sexton (0-10).

Ma al 25′ è ancora l’Irlanda che grazie ad un trucco di Zebo che usa il tacco per recuperare la palla serve il compagno Cian Healy che raggiunge la meta (0-15). Poi ancora Sexton non sbaglia e mette a segno altri due punti (0-17), il giocatore si ripete anche su un fallo fischiato al 29′ che regala ancora vantaggio agli irlandesi (0-20).

Soltanto al 33′ il Galles centra i pali con Halfpenny (3-20), ma al 39′ è l’Irlanda che ad un minuto dal fischio del primo tempo, stronca ogni speranza per i rossi con cun calcio piazzato di Sexton che butta ancora l’ovale in mezzo ai pali (3-23).
 

 

Prima giornata RBS 6 Nazioni 2013

Nella ripresa è O’Driscoll a trovare la meta al 43′, poi trasformata (3-30), per i verdi la partita si chiude qui, mentre il Galles in grande difficoltà cerca di riaprire i giochi e al 48esimo lo fa com la meta di Cuthbert, poi trasformata (10-30). I dragoni rossi rialzano la testa e al 59′ è Halfpenny che accorcia le distanze con una meta seguita da una trasformazione (17-30). Il tempo è tiranno e ancora il Galles al 75′, trova la meta con Craig Mitchell (22-30), ma non basta.

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Sei Nazioni 2013, Galles vs Ireland

Ad aprire il Sei Nazioni 2013, saranno proprio i dragoni rossi, campioni in carica che proprio l’anno scorso oltre ad aggiudicarsi il torneo Sei Nazioni 2012, hanno vinto anche il Grande Slam, ossia tutti i match con tutte le squadre presenti nel torneo.

L’Irlanda scende in campo con O’Driscoll, ritrovato dopo un infortunio e O’Gara che torna a giocare dopo quel brutto fallo che gli è costato una squalifica di una settimana.

Le formazioni.

 

 

Il XV del GALLES

15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George Nord, 10 Dan Biggar, 1 Gethin Jenkins, 2 Matthew Rees, 3 Adam Rhys Jones, 4 Andrew Coombs, 5 Ian Evans, 6 Aaron Shingler, 7 Sam Warburton, 8 Toby Faletau.
Sostituzioni: 16 Ken Owens, 17 Paul James, 18 Craig Mitchell, 19 Ollie Kohn, 20 Justin Tipuric, 21 Lloyd Williams, 22 James Hook, 23 Scott Williams.

 

Il XV irlandese

15 Rob Kearney, 14 Craig Gilroy, 13 Brian O’Driscoll, 12 Gordon D’Arcy, 11 Simon Zebo, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 1 Cian Healy, 2 Rory Best, 3 Mike Ross, 4 Mike McCarthy, 5 Donnacha Ryan, 6 Peter O’Mahony, 7 Sean O’Brien, 8 Jamie Heaslip.
Sostituzioni: 16 Sean Cronin, 17 Dave Kilcoyne, 18 Declan Fitzpatrick, 19 Donncha O’Callaghan, 20 Chris Henry, 21 Eoin Reddan, 22 Ronan O’Gara, 23 Keith Earls.
 
Data: Sabato 2 Febbraio
Stadio: Millennium Stadium (Cardiff)
Calcio d’inizio: 13:30 locali
Arbitro: Romain Poite (Francia)
 
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6 Nazioni 2013

E’ tutto pronto per il Sei Nazioni 2013 e il ct Jacques Brunel, ha presentato il XVesimo con tre novità rispetto alla partita del 24 novembre a Firenze contro l’Australia. L’appuntamento è per domenica 3 febbraio ore 16.00, trasmessa in diretta su Sky Sport 2 ed in differita dalle ore 18.00 su La7.

Andrea Masi ad estremo, Giovanbattista all’ala destra, con Luke McLean al posto di Mirco Bergamasco. Confermati i centri Sgarbi e Benvenuti e poi ancora Orquera e Botes mediano di mischia con Gori (panchina).

Sergio Parisse in terza linea, Simone Favaro al posto di Barbieri ed Alessandro Zanni parte in campo. In seconda linea il discorso resta invariato con Minto e Geldenhuys, poi ancora Ghiraldini e i piloni Castrogiovanni a destra e Andrea Lo Cicero dal lato opposto.

 

 

Curiosità! Italia e Francia si affrontano per la trentaquattresima volta ed il bilancio è ampiamente favorevole per gli ospiti, vittoriosi in trentadue occasioni contro le due affermazioni degli Azzurri l’ultima delle quali nel 2011 al Flaminio.

 

Il XV azzurro

15 Andrea Masi, 14 Giovambattista Venditti, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luke McLean, 10 Luciano Orquera, 9 Tobias Botes, 8 Sergio Parisse, 7 Simone Favaro, 6 Alessandro Zanni, 5 Francesco Minto, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lo Cicero.
In panchina: 16 Davide Giazzon, 17 Alberto De Marchi, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Antonio Pavanello, 20 Paul Derbyshire, 21 Manoa Vosawai, 22 Edoardo Gori, 23 Gonzalo Canale.

 

Il XV francese

La formazione della Francia è stata annunciata da Philippe Saint-Andrè già nei giorni scorsi.
Forestier (Castres), Szarzewski (Racing-Metro), Mas (Perpignan), Maestri (Toulouse), Pape’ (Stade Franais, cap.), Dusautoir (Toulouse), Nyanga (Toulouse), Ouedraogo (Montpellier), Picamoles (Toulouse), Machenaud (Racing-Metro), Michalak (Toulon), Fall (Racing-Metro), Fofana (Clermont), Fritz (Toulouse), Huget (Toulouse), Mermoz (Toulon).
In panchina: Kayser (Clermont), Debaty (Clermont), Ducalcon (Racing-Metro), Taofifenua (Perpignan), Chouly (Clermont), Parra (Clermont), Trinh-Duc (Montpellier), Bastareaud (Toulon).
 
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O’Connell salta 6 nazioni 2013

O’Connell salta il 6 Nazioni 2013, a causa di una seconda operazione alla schiena. Secondo il parere medico il giocatore irlandese, dovrà attendere per il ritorno in campo almeno il mese di aprile.

Una doccia fredda per l’Irlanda che al prossimo Six Nations 2013 affronterà nella prima giornata del torneo al Millennium Stadium di Cardiff, il Galles.

Paul O’Connell salta il 6 Nazioni 2013 ma spera di poter partecipare al tour dei british e irish Lions in Australia a partire dal mese di giugno. Lui che ha capitanato i Lions durante il loro ultimo tour in Sud Africa, quattro anni fa, ha disputato in questa stagione, soltanto due partite con il Munster.

 

 

O’Connell salta il 6 Nazioni

Negli ultimi anni, Paul O’Connell (33 anni) è stato perseguitato dagli infortuni dovendo subire ora un secondo intervento chirurgico alla schiena. Ma per fortuna, l’intervento di Paul O’Connell a Dublino è andato bene, si è dovuto intervenire per correggere un disco sporgente che premeva su un nervo nella parte inferiore della schiena. O’Connell aveva avuto un problema simile anche nel 2002 gestito poi nel 2008. Nonostante i grandi progressi che si sono ottenuti nei trattamenti medici e dopo un’ulteriore consultazione si è ritenuto più prudente per lui sottoporsi ad intervento chirurgico.

O’Connell che dopo l’operazione è tornato a casa ha dichiarato: “Sono molto contento, l’operazione è andata bene. Sono grato all’equipe che ha partecipato all’intervento”.

“Il mio obiettivo è ora quello di praticare la riabilitazione e di tornare in campo appena possibile”. L’Irlanda al prossimo Sei Nazioni 2013, parteciperà senza O’Connell, Tommy Bowe fuori per infortunio al ginocchio e Tomas O’Leary.

 

The Late Late Show: Paul O’Connell confirms his team mate uses sunbeds

 

Paul O’Connell and Brian O’Driscoll Outtakes

 

Paul O’Connell – Manic Aggression

 

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La nuova maglia della nazionale di rugby dell’Irlanda, nata grazie alla collaborazione tra la Puma e la federazione irlandese Irfu, farà il suo ingresso durante l’incontro con il Sudafrica allo Stadio Aviva il prossimo 10 novembre.
La divisa, è in perfetto stile All Black (Nuova Zelanda), soltanto in alcuni tratti emerge il tradizionale verde che da sempre contraddistingue questa squadra, ma il nero è predominante.
Realizzata in nylon/lycra, questa nuova maglia è dotata di un’elevata tecnologia, con un tessuto che presenta una membrana traspirante e una particolare gestione dell’umidità, che consente a chi la indossa di rimanere fresco e asciutto durante l’attività fisica.

Maglia in stile All Black

Roger Harrision, Direttore Marketing di PUMA Italia, ha commentato: “Siamo soddisfatti di questo look dell’Irlanda, che segna senz’altro un nuovo punto di partenza rispetto alla tradizionale divisa bianca e verde”.
Anche i giocatori, hanno manifestato soddisfazione e sono curiosi di “testare” questa nuova maglia durante l’incontro con gli Springboks.
E’ possibile inoltre, acquistare online, la divisa della nazionale irlandese di rugby in tre versioni, jersey €90, replica jersey €66 e €45 per bambini.
 

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