L’Irlanda non tradisce i suoi fan e a Edimburgo batte la Scozia 10-40. Protagonista della giornata di gloria irlandese Sean O’Brien, autore di due mete. Gli irlandesi festeggiano a Edimburgo dopo la vittoria dell’Irlanda sulla Scozia decisiva per alzare la coppa del Sei Nazioni 2015. Nonostante si debba ancora disputare il match clou del campionato, Inghilterra vs Francia, i fan sperano nel miracolo dei galletti, che a Twickenham avviene: i francesi perdono ma la differenza punti non lascia scampo agli inglesi. Sean O’Brien è uno dei protagonisti indiscussi dell’ultima giornata del torneo, i tifosi lo adorano, in particolare uno di loro davanti alle telecamere chiede la mano del rugbista e inscena un siparietto con la giornalista che lo intervista.
La reazione dei fan irlandesi a Edimburgo
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L’Irlanda si aggiudica il Sei Nazioni 2015. Per il secondo anno consecutivo i verdi si impongono sulle sei squadre che partecipano al prestigioso torneo internazionale di rugby. Proseguono i festeggiamenti a Edimburgo dove i giocatori irlandesi hanno atteso la fine del match tra Inghilterra e Francia, vinto dai giocatori in maglia bianca per 55-35. Durante il campionato europeo di rugby, i verdi hanno perso soltanto un match e ne hanno vinti quattro, al pari di Galles e Inghilterra. È stato un calcolo matematico favorevole agli irlandesi, basato sui punti di scarto, a decretare il campione del Sei Nazioni 2015.
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https://www.irlandaonline.com/wp-content/uploads/2019/03/logo_IOL.png00RedaBloghttps://www.irlandaonline.com/wp-content/uploads/2019/03/logo_IOL.pngRedaBlog2015-03-21 19:44:062019-05-29 03:38:01Six Nations 2015. L'Irlanda è campione
L’Inghilterra parte decisa ma trova un muro: la Francia che allo stadio di Twickenham perde ma non concede nulla. Il risultato finale è di 55-35. L’Inghilterra deve vincere e fare punti su punti per superare l’Irlanda. Al secondo minuto di gioco è l’inglese Ben Youngs a trovare una splendida meta (5-0), poi trasformata da Ford (7-0). Al quinto minuto di gioco è ancora Ford ad avere la possibilità di trovare i pali, ma sbaglia. All’11 la Francia accorcia col piede di Plisson (7-3). I galletti entrano finalmente nel match e Tillous-Borde trova una meta al 14′ (7-8). Al 17′ è Nakaitaci a schiacciare in meta al limite del campo. di Manuel Visione
L’arbitro è costretto a chiedere la prova TV e assegna la meta subito dopo la verifica del quarto uomo (7-13), punto trasformato da Plisson (7-15). Al 21′ del primo tempo Plisson ha ancora una possibilità su piazzato ma sbaglia. Il match si assesta, ma al 25′ scoppia una rissa in campo dopo il pesante placcaggio di Yoann Maestri ai danni di Jules Plisson. La vicenda si conclude con un avvertimento dell’arbitro che convoca sul terreno di gioco i due capitani. Al 26′, Ford trova ancora i pali su piazzato e accorcia le distanze (10-15). Al 28′ è l’Inghilterra a commettere un errore, ma Plisson sbaglia ancora una volta il calcio. Al 30′ gli inglesi vanno in meta con Watson, ma l’arbitro solleva qualche dubbio per un possibile avanti. È la prova TV a confermare il punto (15-15). Ford trasforma (17-15). Al 35′ gli inglesi rialzano la testa e trovano ancora una meta con Ben Youngs (22-15), trasformata da Ford (24-15). Al 40′ è ancora la prova TV a concedere un piazzato agli inglesi con Ford che trova i pali (27-15). Il primo tempo si chiude in vantaggio per l’Inghilterra.
Nella ripresa è La Francia a trovare una meta con Mermoz al 42′ (27-20), trasformata da Plisson (27-22). I buoni propositi francesi vengono stroncati al 46′ da Ford che schiaccia in meta in mezzo ai pali (32-22), si rialza e trasforma (34-22). Al 51′ è il francese Kockott su piazzato ad accorciare (34-25). L’inghilterra è in partita e allunga con una meta di Nowell (39-25), trasformata ancora da Ford (41-25). La Francia perde colpi, mentre gli inglesi sembrano più tonici. Al 61′, è la Francia con Debaty a trovare una meta (41-30). L’Inghilterra si ripete al 63′ con Vunipola che schiaccia di nuovo in meta (46-30), trasformata da Ford (48-30). La Francia non ci sta e al 68′ trova una meta con Kayser (48-35).
L’Inghilterra ha bisogno di vincere con 13 punti di scarto. Nel finale accelerano e trovano un’altra meta grazie a Nowell (53-35), con Ford che trova i pali (55-35). La Francia ci prova fino all’ultimo, ma l’Inghilterra non molla. Al 79′ gli inglesi tentano il tutto per tutto ma commettono un fallo. È troppo tardi. L’Inghilterra vince ma il Torneo va all’Irlanda. Alla Scozia va il fatidico cucchiaio di legno. Inghilterra: 15 Mike Brown; 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Luther Burrell, 11 Jack Nowell; 10 George Ford, 9 Ben Youngs; 8 Billy Vunipola, 7 Chris Robshaw (capitano), 6 James Haskell; 5 Courtney Lawes, 4 Geoff Parling; 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley, 1 Joe Marler. A disposizione: 16 Tom Youngs, 17 Mako Vunipola, 18 Kieron Brookes, 19 Nick Easter, 20 Tom Wood, 21 Richard Wigglesworth, 22 Danny Cipriani, 23 Billy Twelvetrees. Francia: 15 Scott Spedding; 14 Yoann Huget, 13 Gael Fickou, 12 Maxime Mermoz, 11 Noa Nakaitaci; 10 Jules Plisson, 9 Sebastian Tillous-Borde; 8 Loann Goujon, 7 Bernard le Roux, 6 Thierry Dusautoir (capitano); 5 Yoann Maestri, 4 Alexandre Flanquart; 3 Nicolas Mas, 2 Guilhem Guirado, 1 Vincent Debaty. A disposizione: 16 Benjamin Kayser, 17 Rabah Slimani, 18 Uini Atonio, 19 Romain Taofifenua, 20 Damien Chouly, 21 Rory Kockott, 22 Remi Tales, 23 Mathieu Bastareaud. Consulta il calendario Sei Nazioni e segui la squadra del tuo cuore. I Biglietti Sei Nazioni per assistere ai match della palla ovale sono acquistabili tramite il nostro sito. Per altre informazioni visita lo speciale Sei Nazioni e resta aggiornato sulla Classifica del Torneo.
Gli irlandesi non deludono i fan e mostra i muscoli allo stadio di Murrayfield a Edimburgo. I verdi battono gli scozzesi 10-40. di Manuel Visione Gli irlandesi sanno di dover vincere a Edimburgo. Ma non basta dovranno fare una valanga di mete perché il Sei Nazioni 2015 si deciderà in base ai punti, attraverso un calcolo matematico. Il Galles è uscito vittorioso contro gli azzurri e l’Inghilterra tenterà in tutti i modi annientare la Francia. I verdi scendono in campo decisi e al quarto minuto di gioco è O’Connell a schiacciare in meta (0-5), trasformata da Sexton (0-7). Al 9′ Sexton trova i pali su piazzato (0-10). La risposta scozzese arriva al 17′ col piede di Laidlaw (3-10). Al 24′ è O’Brien a schiacciare in meta (3-15), con Sexton che non sbaglia la trasformazione (0-17). Al 30′ è la Scozia a rientrare in partita e fermare la corsa degli irlandese. Russell trova una meta e accorcia le distanze (8-17), poi ci pensa Laidlaw a trasformare (10-17). Il team trova ancora un calcio al 33′ con Sexton (10-20), ma il match si chiude senza ulteriori colpi di scena.
Nella ripresa Sexton allunga per i verdi al 45′ (10-23), qualche minuto prima della meta di Payne al 49′ (10-28), trasformata ancora da Sexton (10-30). Al 61′ è ancora Jonathan Sexton a portare a largo l’Irlanda su piazzato (10-33). Il match sembra non regalare più niente fino a quando i verdi realizzano altri punti con O’Brien al 71′ (10-38), trasformata da Madigan (10-40). Allo scadere è Madigan su piazzato a cercare i pali, ma sbaglia (10-40).
Formazioni in campo
Scozia: 15 Stuart Hogg; 14 Tommy Seymour, 13 Mark Bennett, 12 Matt Scott, 11 Dougie Fife; 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (capitano), 8 David Denton, 7 Blair Cowan, 6 Adam Ashe; 5 Jonny Gray, 4 Jim Hamilton; 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Ryan Grant. A disposizione: 16 Fraser Brown, 17 Alasdair Dickinson, 18 Geoff Cross, 19 Tim Swinson, 20 Rob Harley, 21 Sam Hidalgo-Clyne, 22 Greig Tonks, 23 Tim Visser. Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Luke Fitzgerald, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 Peter O’Mahony, 5 Paul O’Connell (c), 4 Devin Toner, 3 Mike Ross, 2 Rory Best, 1 Cian Healy A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 Martin Moore, 19 Iain Henderson, 20 Jordi Murphy, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Felix Jones. [alert style=”success”] Consulta il calendario Sei Nazioni e segui la squadra del tuo cuore. I Biglietti Sei Nazioni per assistere ai match della palla ovale sono acquistabili tramite il nostro sito. Per altre informazioni visita lo speciale Sei Nazioni e resta aggiornato sulla Classifica del Torneo.[/alert]
https://www.irlandaonline.com/wp-content/uploads/2019/03/logo_IOL.png00RedaBloghttps://www.irlandaonline.com/wp-content/uploads/2019/03/logo_IOL.pngRedaBlog2015-03-21 16:16:372019-05-30 09:34:29Rbs 6 Nazioni 2015. L'Irlanda domina a Edimburgo
Risultato disastroso per gli azzurri che all’Olimpico non riescono a domare i dragoni rossi. Il risultato finale è di 20-61.
di Manuel Visione Nel primo minuto di gioco l’Italia passa in vantaggio con un piazzato di Kelly Haimona (3-0). Dopo sei minuti dal fischio d’inizio è Leigh Halfpenny ad accorciare le distanze per il Galles (3-3). All’undicesimo è Luciano Orquera a trovare un piazzato (6-3), con la risposta di Halfpenny che al dodicesimo trova i pali (6-6). Al 19′ è la volta di Jamie Roberts che trova una meta e consente ai dragoni rossi di allungare (6-11), ma Halfpenny sbaglia. L’italia non ci sta, al 25′ è di Giovanbattista Venditti a schiacciare in meta (11-11), Orquera poi trasforma (13-11). Allo scadere il Galles guadagna ancora i pali su piazzato e chiude in vantaggio (13-14).
Nella ripresa i dragoni sembrano decisi a vincere. Al 46′ è Liam Williams a trovare una meta (13-19), trasforamta da Biggar (13-21). Al 49′ è George North a schiacciare di nuovo in area azzurra (13-26), meta trasformata (13-28). Come un attore teatrale durante le prove, George North ripete la scena due volte volando di nuovo in meta al 54′ e al 59′ con Biggar che non sbaglia la trasformazione (13-42). Al 66′ è ancora in Galles con Rhys Webb a trovare una meta (13-47), ma Biggar sbaglia la trasformazione. L’Italia non c’è. Al 68′ i giocatori in maglia rossa accelerano per vie centrali e Sam Warburton vola in meta (13-52), trasformata da Biggar (13-54). I dragoni rossi dilagano nel finale e al 73′ è Scott Williams (13-59) a trovare l’ultima meta della partita, trasformata da Biggar (13-61). Gli azzurri trovano coraggio e al 79′ è Leonardo Sarto ad accorciare con una splendida meta (18-61), trasformata da Orquera (20-61).
15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Andrea Masi, 11 Giambattista Venditti, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Samuela Vunisa, 7 Mauro Bergamasco, 6 Francesco Minto, 5 Josh Furno, 4 George Biagi, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo A disposizione: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Robert Barbieri, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luciano Orquera, 23 Enrico Bacchin. Galles: 15 Leigh Halfpenny; 14 George North, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Liam Williams; 10 Dan Biggar, 9 Rhys Webb; 8 Taulupe Faletau, 7 Sam Warburton (capitano), 6 Dan Lydiate; 5 Alun-Wyn Jones, 4 Luke Charteris; 3 Aaron Jarvis, 2 Scott Baldwin, 1 Rob Evans. A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Rhys Gill, 18 Scott Andrews, 19 Jake Ball, 20 Justin Tipuric, 21 Gareth Davies, 22 Rhys Priestland, 23 Scott Williams. Consulta il calendario Sei Nazioni e segui la squadra del tuo cuore. I Biglietti Sei Nazioni per assistere ai match della palla ovale sono acquistabili tramite il nostro sito. Per altre informazioni visita lo speciale Sei Nazioni e resta aggiornato sulla Classifica del Torneo.
All’Olimpico di Roma l’Italia subisce e basta. Gli azzurri travolti dai galletti, 0-29, non riescono a trovare punti: nel gergo si potrebbe spiegare come “il cappotto”. Bisogna aspettare il 28′ del primo tempo per far muovere il tabellone conta punti. È Lopez a portare la Francia in vantaggio su piazzato (0-3). Prima del giocatore francese, gli azzurri hanno la possibilità di fare punti su piazzato ma sbagliano. Al 34′, l’Italia appare spenta e Lopez regala altri tre punti ai transalpini (0-6). La prima fase di gioco sta per concludersi, i giocatori francesi insistono e fanno commettere fallo agli azzurri. Su piazzato questa volta è Scott a trovare i pali (0-9).
di Manuel Visione
Nella ripresa i galletti accelerano desiderosi di tornare sulla parte alta della classifica. Ad aprire le danze è Plisson su piazzato al 42′ (0-12). Segue la meta di Yoann Maestri al 45′ (0-17), trasformata da Plisson (0-19). L’Italia cerca di reagire, ma gli sforzi azzurri vengono vanificati ancora da Plisson al 57′ su piazzato (0-22). Il match sembra finito, ma la Francia non è sazia e allo scadere schiaccia in meta con Mathieu Bastareaud (0-27), poi trasformata da Plisson (0-29).
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https://www.irlandaonline.com/wp-content/uploads/2019/03/logo_IOL.png00RedaBloghttps://www.irlandaonline.com/wp-content/uploads/2019/03/logo_IOL.pngRedaBlog2015-03-15 16:50:552019-05-30 09:34:35Rbs 2015. La Francia si riscatta
L’Inghilterra batte la Scozia 25-13 e mette paura all’Irlanda. Le squadre britanniche si contendono la vetta della classifica del Sei Nazioni 2015. Saranno i punti di scarto a decretare il vincitore. Primo tempo brillante per l’Inghilterra che dopo pochi minuti di gioco trova subito la meta al 7′ con Joseph Jonathan (5-0), trasformata da Ford (7-0). Al 22′ è la Scozia a pareggiare con la meta di Mark Bennett (7-5), trasformata da Laidlaw (7-7). Passano due minuti e George Ford su piazzato allunga (10-7). al 28′ è Greig Laidlaw su piazzato a riportare la Scozia in parità (10-10). Al 38′ ancora Ford centra i pali e porta gli ospiti in vantaggio (10-13). Si chiude così la prima fase di gioco. Nella ripresa, l’Inghilterra non ci sta e a Twickenham reagisce con una meta di Dan Carter al 47′ (15-13), trasformata da Ford (17-13). Al 51′ è ancora George Ford a trovare i pali (20-13). La partita si assesta per circa 20 minuti. Al 76′ gli inglesi trovano ancora una meta con Jack Nowell non trasformata (25-13). Battendo gli scozzesi, l’inghilterra si aggiudica la Calcutta Cup. La Scozia è a rischio cucchiaio di legno.
15-Stuart Hogg, 14-Dougie Fife, 13-Mark Bennett, 12-Matt Scott, 11-Tommy Seymour, 10-Finn Russell, 9-Greig Laidlaw; 1-Alasdair Dickinson, 2-Ross Ford, 3-Euan Murray, 4-Jim Hamilton, 5-Jonny Gray, 6-Robert Harley, 7-Blair Cowan, 8-David Denton. A disposizione: 16-Fraser Brown, 17-Ryan Grant, 18-Geoff Cross, 19-Tim Swinson, 20-Johnnie Beattie, 21-Adam Ashe; 22-Sam Hidalgo-Clyne, 23-Greig Tonks. Consulta il calendario Sei Nazioni e segui la squadra del tuo cuore. I Biglietti Sei Nazioni per assistere ai match della palla ovale sono acquistabili tramite il nostro sito. Per altre informazioni visita lo speciale Sei Nazioni e resta aggiornato sulla Classifica del Torneo.
I dragoni rossi vincono in casa contro gli irlandesi, 23-16, e riaprono il Torneo. L’Irlanda battuta al Millennium Stadium rinuncia al Grande Slam. Primo tempo in salita per l’Irlanda che va subito giù di 12 punti. I verdi accorciano prima del fischio del’arbitro e le squadre rientrano negli spogliatoi col punteggio di 15-9. Le marcature per i gallesi sono di Leigh Halfpenny che su piazzato centra i pali al secondo minuto di gioco (3-0), al sesto (6-0), al decimo (9-0) e al 13′ (12-0). L’Irlanda accorcia con il piede di Sexton al 17′ (12-3) e al 28′ (12-6). Al 33′ è Biggar per il Galles a trovare i pali (15-6). Al 36′ è sempre Sexton a riportare sotto l’Irlanda (15-9). I primi quaranta minuti non sono entusiasmanti e il Galles conduce in casa sui campioni in carica.
di Manuel Visione
Nella ripresa gli irlandesi insistono dai primi minuti di gioco. Al cinquantesimo il match è acceso, i cronisti su Dmax sono su di giri così come i tifosi sugli spalti. Una lunga azione degli irlandesi fa alzare tutto lo stadio ma i campioni in carica non riescono a concludere. È invece il Galles a trovare la meta vincente con Scott Williams (20-9), ma Halfpenny commette un errore e non trova la trasformazione. Gli irlandesi rientrano nel match con Paul O’Connell che trova una meta (20-14), trasformata da Sexton (20-16). Al 74′ è invece Halfpenny a permettere ai dragoni rossi di allungare di nuovo (23-16). Negli ultimi minuti di gioco, l’Irlanda le tenta tutte, i gallesi sono in campo con un uomo in meno, ma la mischia non tiene e arriva il fischio finale.
15-Rob Kearney, 14-Tommy Bowe, 13-Jared Payne, 12-Robbie Henshaw, 11-Simon Zebo, 10-Johnny Sexton, 9-Conor Murray; 1-Jack McGrath, 2-Rory Best, 3-Mike Ross, 4-Devin Toner, 5-Paul O’Connell, 6-Peter O’Mahony, 7-Sean O’Brien, 8-Jamie Heaslip. A disposizione: 16-Sean Cronin, 17-Cian Healy, 18-Martin Moore, 19-Iain Henderson, 20-Jordi Murphy, 21-Eoin Reddan, 22-Ian Madigan, 23-Felix Jones. Consulta il calendario Sei Nazioni e segui la squadra del tuo cuore. I Biglietti Sei Nazioni per assistere ai match della palla ovale sono acquistabili tramite il nostro sito. Per altre informazioni visita lo speciale Sei Nazioni e resta aggiornato sulla Classifica del Torneo.
Allo Stadio vincono i dragoni rossi 13-20. Il primo tempo di gioco allo Stade de France si è registrato senza mete. La nazionale di rugby francese è andata sotto di tre punti al settimo minuto di gioco con Leigh Halfpenny (0-3). La risposta francese non si è fatta attendere e al 17′ è Camille Lopez ad accorciare le distanze (3-3). Halfpenny si ripete al 28′ e col piede incassa altri tre punti (3-6). La prima fase di gioco si chiude con un vantaggio per il Galles senza grandi entusiasmi.
Nella ripresa è la Francia a pareggiare di nuovo con il piede di Camille Lopez (6-6). Halfpenny allunga al 50′ (6-9). Poi ci pensa Dan Biggar al 58′ a schiacciare la palla in meta (6-14). La posizione è troppo angolata e Leigh Halfpenny non trova la trasformazione. Al 64′ è Halfpenny a centrare di nuovo i pali (6-17). La Francia non si da per vinta e reagisce con una meta di Brice Dulin che arriva al 67′ (11-17), poi trasformata da Lopez (13-17). I dragoni rossi trovano ancora un piazzato con Halfpenny al 73′ (13-20).
A Edimburgo passano gli azzurri 19-22. Gli italiani mostrano gli artigli e allo scadere trovano una straordinaria meta tecnica. Questa volta è stata la Scozia a cercare di fermare quello che può essere definito il “fiore all’occhiello” della nazionale, il celebre carretto azzurro che ha fatto letteralmente perdere la testa ai giocatori in maglia rossa. Allo scadere la Scozia soffre a cinque metri dalla meta e commette numerosi falli tanto da costringere l’arbitro a tirare fuori due cartellini gialli. Quando l’Italia ottiene la meta tecnica, i giocatori scozzesi sono in tredici. Le mete azzurre sono di Giovanbattista Venditti al 37′ e di Joshua Furno al decimo minuto di gioco. L’unica meta scozzese è di Mark Bennett al settimo minuto di gioco
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