Inghilterra campione del Sei Nazioni 2017: la premiazione e la festa negli spogliatoi

L’Irlanda ci prova a rovinare la festa inglese, già annunciata nella penultima giornata del torneo. A Dublino, i verdi vincono 13 a 9 e frantumano il sogno dei giocatori in maglia bianca di aggiudicarsi il Grande Slam.
La premiazione avviene all’Aviva Stadium. Un momento unico, fatto di coriandoli e fuoco a contorno della gioia dei giocatori inglesi.
La meritata coppa del Sei Nazioni 2017 va all’Inghilterra che ha chiuso la classifica finale sul gradino più alto del podio a 19 punti, seguono Irlanda, Francia e Scozia con 14 punti, Galles 10 e Italia 0.

La premiazione

La formazione dell’Inghilterra è allenata da Eddie Jones. Nell’ultima giornata sono scesi in campo: 15 Mike Brown; 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly; 10 George Ford, 9 Ben Youngs; 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje; 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury; 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler.
 

La festa continua negli spogliatoi

 

Eddie Jones’ message to the players 🌹 #rugby #rugbygram #RBS6Nations #CarryThemHome #IREvENG

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Finisce il Sei Nazioni 2017. Nell’ultima giornata vincono: Scozia, Francia e Irlanda

Termina il Sei Nazioni 2017. Nell’ultima giornata del torneo, con l’Inghilterra già laureata campione d’Europa, vincono: Scozia, Francia e Irlanda.
Gli inglesi che speravano di aggiudicarsi la Triple Crown non riescono ad espugnare l’Aviva Stadium di Dublino. Gli irlandesi sono decisi e vincono, anche se di poco 13-9.
Classifica finale: Inghilterra 19, Irlandesi, Francia e Scozia 14, Galles 10, Italia 0.
 

Scozia – Italia | Edimburgo

Si comincia con Scozia-Italia al Murrayfield, dove gli azzurri subiscono una pesante sconfitta 29-0. Zero come i punti in classifica, tanto che l’Italia – nonostante una crescita obiettiva – conclude il torneo con il settimo Cucchiaio di legno. Sfuma in pochi minuti la speranza di fare punti: così per l’Italia aumenta il senso di inadeguatezza e di frustrazione.

 

Francia – Galles | Parigi

Interminabile Francia-Galles. Bisogna restare incollati al televisore 100 minuti – 20 minuti in più del tempo regolamentare – prima di assistere al capovolgimento del risultato. Da quasi sconfitti, i galletti trionfano in casa 20-18. Un successo che spezza l’onda negativa dei Bleus, che avevano perso gli ultimi cinque scontri diretti con i gallesi.

 

Irlanda – Inghilterra

L’ultimo match vede protagoniste le due migliori squadre del torneo. Gli irlandesi, in casa, rovinano la festa dei neo campioni. Il risultato finale è di 13-9. Le squadre in campo. Gli irlandesi: 15 Jared Payne; 14 Keith Earls, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 Simon Zebo; 10 Jonathan Sexton, 9 Kieran Marmion; 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O’Brien, 6 CJ Stander; 5 Iain Henderson, 4 Donnacha Ryan; 3 Tadgh Furlong, 2 Rory Best (c), 1 Jack McGrath. Allenatore: Joe Schmidt.
Inghilterra: 15 Mike Brown; 14 Anthony Watson, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly; 10 George Ford, 9 Ben Youngs; 8 Billy Vunipola, 7 James Haskell, 6 Maro Itoje; 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury; 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler. Allenatore: Eddie Jones. Arbitro: Jerome Garcès (Francia).

 

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De Carli: “Lavoriamo duramente per correggere i nostri errori. In Scozia per vincere”

Ultima settimana di raduno a Roma per la Nazionale Italiana Rugby.
Gli Azzurri hanno svolto allenamento sul campo presso il CPO Giulio Onesti in vista del match contro la Scozia a Edimburgo, valido per il quinto turno dell’RBS 2017.
La partita, che chiuderà il quintetto di impegni dell’Italrugby al torneo, sarà trasmessa in diretta su DMAX (canale 52 del digitale terrestre) sabato 18 marzo a partire dalle 12.50 (kick-off alle 13.30 italiane).
 

Correggiamo errori

Luigi Troiani, Team Manager dell’Italia, ha analizzato le condizioni fisiche degli Azzurri: “Campagnaro ha rimediato una sublussazione di secondo grado alla spalla destra in seguito al match contro la Francia. I tempi di recupero stimati sono di due-tre settimane. Ghiraldini aveva riportato una contusione alla parte laterale del ginocchio destro, infortunio che al momento non desta preoccupazioni. Padovani non si è allenato perchè sta seguendo il protocollo della concussion che prevede 48 ore di riposo. Tornerà regolarmente a disposizione nella giornata di domani dove avremo a disposizione tutto il gruppo al completo”.
“In vista del match contro la Scozia, l’Italia riparte con tanta voglia di lavorare – ha esordito Giampiero De Carli, allenatore degli avanti Azzurri – . I due giorni passati sono stati duri: ci aspettavamo di più dalla partita contro la Francia, alcune cose non sono state fatte nel migliore dei modi e hanno portato alla sconfitta. Abbiamo tutti voglia di rimetterci in gioco e di scendere in campo sabato andando a caccia della vittoria”.
“La Scozia non risentirà della sconfitta contro l’Inghilterra. E’ una squadra che sta disputando un ottimo 6 Nazioni. Hanno avuto uno scivolone contro una squadra enorme dal punto di vista tecnico e fisico che viene da diciotto vittorie consecutive. Avranno voglia di rifarsi davanti al proprio pubblico e di concludere nel migliore dei modi il torneo”.
“Sicuramente, in vista del futuro, dobbiamo cercare di portare a casa qualche risultato positivo – conclude De Carli – . Abbiamo un gruppo che sta lavorando duramente, cercando di recuperare quelle mancanze che ci servono a vincere quelle partite che chiudiamo in vantaggio al termine del primo tempo. E’ un lavoro che richiede tempo. Sappiamo che la strada è lunga e che il livello del torneo è sempre alto: non basta un torneo per portarlo a termine”.
 

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Inghilterra campione. Gli inglesi archiviano il Sei Nazioni 2017 con una giornata di anticipo

La matematica non è una opinione. Già al comando della classifica, gli inglesi durante la quarta giornata del Sei Nazioni 2017 piegano la Scozia 61-21 e archiviano con una giornata di anticipo il torneo.
L’ultimo match, tra l’altro, concede ai giocatori in maglia bianca di conquistare anche la Calcutta Cup, un premio conteso fra le due squadre del Regno Unito. Manca soltanto il grande Slam, ma per questo bisognerà attendere il prossimo turno.
L’Inghilterra, campione del mondo in carica, trionfa anche nel 6 Nazioni del 2017. La nazionale del ct Eddie Jones arriva al successo dopo la straordinaria prestazione contro la Scozia. Il risultato è devastante: 61-21. Gli inglesi al comando della classifica dominano il torneo con 18 punti a ben 8 lunghezze di vantaggio su Irlanda e Francia (10 punti): quindi, a un turno dalla fine, non possono più essere raggiunti o superati. Seguono Galles e Scozia a nove punti e l’Italia, che non ha concretizzato alcun punteggio (0).

 

Alcune delle mete più belle dell’Inghilterra

 

 

Tabellino – Inghilterra-Scozia 61-21

INGHILTERRA: 15 M.Brown, 14 Nowell, 13 Joseph, 12 Farrell, 11 Daly, 10 Ford, 9 Youngs, 8 Hughes, 7 Haskell, 6 Itoje, 5 Lawes, 4 Launchbury, 3 D.Cole, 2 Hartley, 1 Marler. Panchina: 16 George, 17 B.Vunipola, 18 Sinckler, 19 Wood, 20 M.Vunipola, 21 Care, 22 Te’o, 23 A.Watson. All. Eddie Jones
SCOZIA: 15 Hogg, 14 Seymour, 13 H.Jones, 12 Dunbar, 11 Visser, 10 Russell, 9 Price, 8 Wilson, 7 Watson, 6 Barclay, 5 J.Gray, 4 R.Gray, 3 Fagerson, 2 F.Brown, 1 Reid. Panchina: 16 Ford, 17 Dell, 18 Berghan, 19 Swinson, 20 du Preez, 21 Pyrgos, 22 Weir, 23 M.Bennett. All. Vern Cotter
Arbitro: Mathieu Raynal (Francia)
I punti: 2′ meta Joseph (I), tr Farrell (I), 7′ calcio Farrell (I), 16′ calcio Farrell (I), 25′ meta Joseph (I), tr Farrell (I); 29′ meta Reid (S), tr Russell (S); 32′ calcio Farrell (I), 35’ meta Watson (I), tr Farrell (I), 43’ meta Joseph (I), tr Farrell (I), 47’ calcio Farrell (I); 50’ meta H.Jones (S), tr Russell (S); 57’ meta M.Vunipola (I), tr Farrell (I); 70’ meta H.Jones (S), tr Russell (S); 72’ meta Care (I), tr Farrell (I), 84’ meta Care (I), tr Farrell (I).
 

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La meta di Parisse all’Olimpico contro la Francia

Il risultato finale è pesante: 18-40. All’Olimpico va in scena una Italia bella che per venti minuti regala spettacolo ed emozioni.
La meta di Parisse, qualche minuto dopo il fischio di inizio del match, farà sognare – almeno nel primo tempo – i tanti fan convinti che la prima vittoria azzurra sia alle porte.
L’Italia del rugby non riesce a interrompere una serie di sconfitte. Per la quarta volta, gli uomini guidati da Parisse, protagonista di una splendida meta, che tra l’altro ha tagliato il traguardo dei 125 caps, cedono agli avversari. Questa volta è la Francia, con un gioco a volte non pulito, a espugnare l’Olimpico di Roma. Il match finisce 18 a 40, con una fatica infinita e con l’Italia costretta a difendersi dagli attacchi dei galletti.
 

 
Gli azzurri restano così a zero punti e a rischio cucchiaio di legno. Sabato prossimo chiuderanno a Edimburgo contro la Scozia.
 

IL TABELLINO — ITALIA-FRANCIA 18-40

MARCATORI: p.t. 3’ m. Parisse, 8’ c.p. Lopez, 16’ c.p. Canna, 19’ c.p. Lopez, 21’ m. Fickou tr. Lopez, 28’ c.p. Canna, 34’ c.p. Lopez; s.t. 3’ c.p. Lopez, 9’ m. Vakatawa tr. Lopez, 27’ m. Picamoles tr. Lopez, 37’ m. Dulin tr. Lopez, 41’ m. Esposito tr. Canna.
ITALIA: Padovani (32’ s.t. Sperandio); Esposito, Campagnaro (24’ s.t. Benvenuti), McLean, Venditti; Canna, Gori (10’ s.t. Bronzini); Parisse, Favaro (10’ s.t. Mbandà), Steyn; Van Schalkwyk, Fuser (17’ s.t. Biagi); Cittadini (1’ s.t. Chistolini), Ghiraldini (22’ s.t. D’Apice), Lovotti (26’ s.t. Panico). Allenatore: O’Shea.
FRANCIA: Dulin; Nakaitaci, Lamerat (29’ s.t. Trinh-Duc), Fickou, Vakatawa (23’ s.t. Huget); Lopez (38’ s.t. Dupont), Serin; Picamoles (33’ s.t. Le Roux), Gourdon, Sanconnie; Maestri, Le Devedec (19’ s.t. Jedrasiak); Slimani (14’ s.t. Ben Arous), Guirado (15’ s.t. Tolofua), Baille (14’ s.t. Atonio). Allenatore: Noves.
ARBITRO: O’Keeffe (Nuova Zelanda).
 

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Il Galles frantuma il sogno dell’Irlanda, i verdi fuori dalla corsa al titolo

L’impresa dei verdi, favoriti alla vigilia della quarta giornate del Sei Nazioni 2017, è fallita. Il Galles vince in casa e frantuma il sogno dell’Irlanda di conquistare l’ambito titolo, oramai a portata di mano dell’Inghilterra.
L’anticipo al Millennium Stadium di Cardiff ha incoronato i dragoni rossi, capaci di reggere il ritmo irlandese e di concretizzare. Troppi errori per gli irlandesi, che hanno sprecato numerose possibilità. Nel finale, l’Irlanda avrebbe potuto ribaltare il risultato e riaprire la corsa al torneo più ambito d’Europa. Ma all’ottantesimo il tabellone segna 22-9.
Il Galles ha saputo difendersi, tanto da non concedere mete. In difesa il muro è stato scavalcato soltanto con i calci di Paddy Jackson e Jonathan Sexton, ma non sono bastati. I marcatori per i rossi sono North, due mete, e Roberts oltre alla buona prestazione di Halfpenny.

La classifica

Inghilterra in testa a 13 punti, seguono Irlanda a 10, Galles e Scozia a 9, Francia 5 e Italia 0.

Le formazioni in campo

Galles: Halfpenny; North, J Davies, S Williams, L Williams, Biggar, Webb, Evans, Owens, Francis, Ball, A Jones, Warburton, Tipuric, Moriarty. Sostituzioni: Roberts per S Williams (67), S Davies per Biggar (80), G Davies per Webb (67), Smith per Evans (67), Baldwin per Owens (72), Lee per Francis (70), Charteris per Ball (63), Faletau per Moriarty (67).
Irlanda: Kearney; Earls, Ringrose, Henshaw, Zebo; Sexton, Murray; McGrath, Best, Furlong, D Ryan, Toner, Stander, O’Brien, Heaslip. Sostituzioni: Bowe per Kearney (70), Jackson per Sexton (19), Marmion per Murray (46), C Healy per McGrath (59), Scannell per Best (80), J Ryan per Furlong (80), Henderson per Toner (63), O’Mahony per Stander (63).
 

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“La Francia schiera in campo uno dei migliori numero 8 al mondo (Picamoles, ndr) insieme a Parisse – ha esordito Simone Favaro nell’incontro odierno con la stampa. Hanno una terza linea di tutto rispetto. È una squadra molto combattente. Sarà fondamentale per noi cercare di rallentare il loro gioco cercando di non far rallentare il nostro”.
Il numero 7 azzurro sposta il mirino sul modus operandi di Conor O’Shea: “Gli anglosassoni, a mio modo di vedere, hanno dimostrato di essere una spanna al di sopra degli altri nella gestione del lavoro nel rugby: sono i migliori e tutti hanno da imparare da loro. Conor va in questa direzione: è un manager che sa coordinare al meglio il lavoro dei suoi collaboratori. Ho una grandissima stima per lui: mi ero documentato prima del suo arrivo in Italia e sono rimasto impressionato dal suo modo di fare”.
Chiusura sui recenti risultati dell’Italia: “E’ molto più facile ripartire dalle vittorie piuttosto che dalle sconfitte, è naturale. La strada che abbiamo intrapreso, lo sappiamo, è lunga. Una volta trovata la struttura giusta non vedo perché non dovremmo diventare dei vincenti: l’abbiamo fatto in tanti sport in Italia, lo faremo anche nel rugby”.
 

Favaro commenta il match contro la Francia

“Affrontare la Francia ha sempre un sapore particolare – ha dichiarato Edoardo Padovani – . Oltre ai punti validi per la classifica del torneo, in palio c’è il Trofeo Garibaldi che vogliamo portare a casa. Assenza di un mediano di apertura in panchina? L’eventuale cambio di ruolo a partita in corsa non è un problema. Sono sempre a disposizione per seguire le indicazioni dello staff”.
Gli fa eco Carlo Canna, numero 10 di Italrugby: “Sabato sarà sicuramente una bella partita. I francesi amano il bel gioco e ci divertiremo in campo. I loro trequarti giocano molto bene e sarà bello affrontarli. Non vedo l’ora di scendere in campo davanti ai nostri tifosi. Il loro sostegno sarà il sedicesimo uomo in campo”.
 

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Italia, scelta la formazione che sabato a Roma affronta la Francia

Conor O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato la formazione che sabato 11 marzo allo Stadio Olimpico di Roma affronterà la Francia nella quarta giornata dell’RBS 6 Nazioni 2017.
Il calcio d’inizio dell’incontro è fissato alle ore 14.30, in diretta su DMAX canale 52 dalle 14.50 con Rugby Social Club prima di lasciare spazio alla telecronaca di Antonio Raimondi e Vittorio Munari.
Tre i cambi nella formazione titolare scelta dal tecnico irlandese rispetto al XV visto in campo a Twickenham contro l’Inghilterra domenica 26 febbraio, con Esposito all’ala dal primo minuto per Bisegni – non al meglio della condizione – Canna all’apertura in sostituzione di Tommaso Allan, infortunatosi proprio contro gli inglesi, e Leonardo Ghiraldini che torna in campo dal primo minuto per Gega, alle prese con un lieve infortunio.
Integralmente confermata, per il resto, la formazione titolare vista in campo nel terzo turno, con Edoardo Gori che raggiunge a quota sessanta caps due monumenti del rugby azzurro come Serafino Ghizzoni e Massimo Giovanelli e si conferma – dietro ad Alessandro Troncon ed ai suoi 101 caps – il mediano di mischia più presente di sempre nella storia della Nazionale.
Cap numero 125 invece per capitan Sergio Parisse, che supera l’ala Springbok Bryan Habana all’ottavo posto nella lista degli atleti più presenti di sempre sulla scena internazionale e guida gli Azzurri sul campo per la settantanovesima volta in carriera.
Possibile esordio dalla panchina per la giovanissima ala della Benetton Treviso Luca Sperandio, convocato da O’Shea per la prima volta proprio in vista della sfida di sabato all’Olimpico: se utilizzato, il trequarti classe 1996 diventerebbe l’atleta numero 668 nella storia della Nazionale.
La partita di sabato segna il quarantesimo scontro diretto tra l’Italia e la Francia, con bilancio di trentasei successi francesi e tre italiani, l’ultimo datato 2013 proprio all’Olimpico.
Direzione di gara, per il derby latino del Torneo, affidata al più giovane dei fischietti del panel internazionale, il neozelandese O’Keeffe, appena ventottenne.

Questa la formazione dell’Italia:

15 Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby, 9 caps)*, 14 Angelo ESPOSITO (Benetton Treviso, 9 caps)*, 13 Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 28 caps)*, 12 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 87 caps), 11 Giovanbattista VENDITTI (Zebre Rugby, 41 caps)*, 10 Carlo CANNA (Zebre Rugby, 18 caps), 9 Edoardo GORI (Benetton Treviso, 59 caps)*, 8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 124 caps) – capitano, 7 Simone FAVARO (Glasgow Warriors, 35 caps)*, 6 Abraham STEYN (Benetton Treviso, 9 caps), 5 Andries VAN SCHALKWYK (Zebre Rugby, 10 caps), 4 Marco FUSER (Benetton Treviso, 19 caps)*, 3 Lorenzo CITTADINI (Aviron Bayonnais, 56 caps), 2 Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 84 caps), 1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby, 12 caps)*.
A disposizione: 16 Tommaso D’APICE (Zebre Rugby, 12 caps)*, 17 Sami PANICO (Patarò Calvisano, 8 caps)*, 18 Dario CHISTOLINI (Zebre Rugby, 16 caps), 19 George BIAGI (Zebre Rugby, 18 caps), 20 Maxime Mata MBANDA’ (Zebre Rugby, 6 caps)*, 21 Giorgio BRONZINI (Benetton Treviso, 6 caps), 22 Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 40 caps)*, 23 Luca SPERANDIO (Benetton Treviso, esordiente).

  • è/è stato membro dell’Accademia FIR “Ivan Francescato”.
Nazionale in raduno a Roma, sabato all’Olimpico la Francia

L’RBS 6 Nazioni 2017 entra nella sua fase conclusiva: ancora centosessanta minuti a disposizione per cercare di spodestare l’Inghilterra, campione in carica, o semplicemente per smuovere la propria classifica e conquistare un piazzamento che vale prestigio e sterline.
Per l’Italrugby di Conor O’Shea, dopo il clamore suscitato a livello internazionale dalla tattica difensiva messa in mostra a Twickenham contro il XV della Rosa, gli ultimi due turni portano in sorte altrettante grandi classiche. Sabato 11 marzo, per Parisse e compagni, l’ultima uscita casalinga nel Torneo coincide con il derby latino contro la Francia (ore 14.30, diretta DMAX dalle 13.45), mentre una settimana più tardi ad Edimburgo gli Azzurri chiudono contro la Scozia, autrice fin qui di una serie di prestazioni di qualità assoluta che l’hanno proiettata al quinto posto nel ranking internazionale.
L’Italrugby si radunerà questa sera a Roma, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” del CONI, e da domani i trentuno atleti convocati dal CT inizieranno gli allenamenti in vista del match contro i galletti di Guy Noves. Primo allenamento collettivo, domani alle ore 15, aperto al pubblico (ingresso libero da Via dell’Acqua Acetosa), con la possibilità di assistere all’intera seduta e, al termine, alle 16.30 circa, incontrare gli atleti per le immancabili foto e gli autografi di rito.
 

Questi i trentuno atleti convocati per le ultime due giornate del Torneo:

Piloni
Pietro CECCARELLI (Zebre Rugby, 7 caps)
Dario CHISTOLINI (Zebre Rugby, 16 caps)
Lorenzo CITTADINI (Aviron Bayonnais, 56 caps)
Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby, 12 caps)*
Sami PANICO (Patarò Calvisano, 8 caps)*
Tallonatori
Tommaso D’APICE (Zebre Rugby, 12 caps)*
Ornel GEGA (Benetton Treviso, 11 caps)
Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 84 caps)
Seconde linee
George Fabio BIAGI (Zebre Rugby, 17 caps)
Marco FUSER (Benetton Treviso, 19 caps)*
Federico RUZZA (Zebre Rugby, esordiente)*
Andries VAN SCHALKWYK (Zebre Rugby, 10 caps)
Flanker/n.8
Simone FAVARO (Glasgow Warriors, 35 caps)*
Maxime Mata MBANDA’ (Zebre Rugby, 6 caps)*
Francesco MINTO (Benetton Treviso, 32 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 124 caps) – capitano
Abraham Jurgens STEYN (Benetton Treviso, 9 caps)

Mediani di mischia

Giorgio BRONZINI (Benetton Treviso, 6 caps)
Edoardo GORI (Benetton Treviso, 59 caps)*
Marcello VIOLI (Zebre Rugby, 2 caps)*
Mediani d’apertura
Carlo CANNA (Zebre Rugby, 18 caps)
Matteo MINOZZI (Patarò Calvisano, esordiente)*
Centri
Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 40 caps)*
Tommaso BONI (Zebre Rugby, 2 caps)*
Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 28 caps)*
Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 87 caps)
Ali
Giulio BISEGNI (Zebre Rugby, 7 caps)
Angelo ESPOSITO (Benetton Treviso, 9 caps)*
Giovambattista VENDITTI (Zebre Rugby, 41 caps)*
Estremi
Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby, 9 caps)*
Luca SPERANDIO (Benetton Treviso, esordiente)
 

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Michele Campagnaro

Dopo un buon inizio degli azzurri nonostante due calci sbagliati, bisogna attendere il 23′ per assistere alla prima marcatura del match realizzata da Dan Cole (5-0). Owen Farrell al battesimo nella terza giornata del torneo Sei Nazioni 2017 sbaglia. L’Italia non demorde. Insiste. Al 33′, gli italiani sono ancora dentro i 22.
L’avanzata sembra impossibile, così ci pensa Gori con un drop ad accorciare le distanze (5-3). Al 35′, lo stesso Gori è costretto a lasciare il campo a causa di un duro intervento del tutto discutibile commesso dal numero 12 inglese. Il match si fa sempre più intenso, gli azzurri crescono e al 39′ e ottengono una punizione.
Allan calcia in mezzo ai pali, ma la palla devia sul palo. Venditti non si fa trovare impreparato, raccoglie l’ovale e schiaccia in meta (5-8). Allan trasforma (5-10). Il primo tempo si chiude in vantaggio per gli azzurri.
 

Il drop di Allan e la splendida meta di Venditti

 

 
Nella ripresa le cose cambiano. Gli inglesi ricordano di essere i campioni del mondo in carica e cambiano marcia. Al 43′ è Danny Care a schiacciare in meta (10-10), segue qualche minuto dopo la marcatura di Elliot Daly (15-10). Farrell trasforma (17-10). Al 60′, l’Italia gioca in quattordici. Allan è a terra con un dolore alla spalla, mentre Michele Campagnaro fa il miracolo. Arriva la seconda meta azzurra (17-15). Purtroppo, la conversione non c’è. Al 64′, l’Inghilterra va ancora per i pali su punizione, ma Farrell sbaglia. Prosegue il pressing dei bianchi. Al 69′ è Jack Nowell a trovare una meta (22-15). Al 72′ ancora una meta inglese con Ben Te’o (27-15). Questa volta Farrell centra i pali nonostante l’angolazione non favorevole (29-15). Al 79′ è ancora Jack Nowell a trovare una marcatura (34-15) convertita da Farrell (36-15).
 

La gag involontaria dei giocatori inglesi. Chiedono all’arbitro come fare per evitare alcuni tipi di fallo. Il direttore di gara risponde: “Sono l’arbitro non l’allenatore”

 

La splendida meta di Campagnaro

 

Classifica

L’Inghilterra guida la classifica con 13 punti, segue l’Irlanda a 10, Scozia 9. Francia e Galles sono appaiate a 5 punti. Chiude l’Italia a zero.
 

Le formazioni in campo

Inghilterra: M Brown (Harlequins); J May (Gloucester), B Te’o (Worcester), O Farrell (Saracens), E Daly (Wasps); G Ford (Bath), D Care (Harlequins); J Marler (Harlequins), D Hartley (Northampton), D Cole (Leicester), J Launchbury (Wasps), C Lawes (Northampton), M Itoje (Saracens), J Haskell (Wasps), N Hughes (Wasps). A disposizione: J George (Saracens), M Vunipola (Saracens), K Sinckler (Harlequins), T Wood (Northampton), J Clifford (Harlequins), B Youngs (Leicester), H Slade (Exeter), J Nowell (Exeter).
 
Italia: Edoardo Padovani (Zebre); Giulio Bisegni (Zebre), Michele Campagnaro (Exeter Chiefs), Luke McLean (Benetton Treviso), Giovanbattista Venditti (Zebre); Tommaso Allan (Benetton Treviso), Edoardo Gori (Benetton Treviso); Andrea Lovotti (Zebre), Leonardo Ghiraldini (Stade Toulousain), Lorenzo Cittadini (Bayonne), Marco Fuser (Benetton Treviso), Dries Van Schalkwyk (Zebre), Braam Steyn (Benetton Treviso), Simone Favaro (Glasgow Warriors), Sergio Parisse (Stade Français). A disposizione: Ornel Gega (Benetton Treviso), Michele Rizzo (Leicester Tigers), Pietro Ceccarelli (Zebre), George Biagi (Zebre), Maxime Mbandà (Zebre), Giorgio Bronzini (Benetton Treviso), Carlo Canna (Zebre), Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso).
 

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