Il cantautore irlandese Damien Rice torna sulla scena con un brano dal titolo “100 miles across the room“, proposto in duplice versione: unmastered e acoustic. La canzone porta la firma del discografico islandese di Reykjavík Albert Finnbogason.
Per comprendere meglio come nasce “100 miles across the room”, occorre tornato al 2008 quando l’artista irlandese decise di intraprendere il progetto “10 days to Barcellona”. L’idea semplice ed entusiasmante, è stata quella di viaggiare a bordo di una vecchia Mini Minor da Dublino a Barcellona assieme a degli amici e di trascrivere ogni emozione. Spezzoni di registrazioni, magari qualche brano ultimato e alcune immagini sono state riposte in un cassetto e ritirate fuori dieci anni dopo.
Insomma, nessuna fretta. Nei prossimi mesi, il songwriter irlandese tenterà di completare in studio canzone dietro canzone e  di regalare, attraverso la musica, le stesse emozioni di quel lungo viaggio.
 

100 miles across the room, in doppia versione

Due mix differenti, uno più ruvido, dello stesso brano: ecco “100 miles across the room”.

Rice si esibirà in Italia questa estate. Gli appuntamento sono per il 15 luglio all’Anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana Etnea (Ct), il 19 luglio al Belvedere di San Leucio (Ce) e il 22 luglio al Teatro Romano di Ostia Antica (Roma).
 

Il testo del brano

If I could get out of my mind
If I could forget about me
If I could forget about time
I might begin to see you
Hear you, feel and understand you
If I could forget about life
If I could shut up about me
If I could knock it out of my mind
Every once in a while
I might begin to see you
Hear you, feel and understand you
Instead of being hundred miles from you
When I’m sitting in the same room
If I could forget about trying to be special
‘Cause it has me ugly, bad skin, sore knees
Gathering disease, disease
Disagreeing with everything you offer me

Bono cade dal palco a Chicago

Brutta caduta per Bono durante il concerto degli U2 allo United Center di Chicago in vista dell’Experience Innocence Tour, partito lo scorso 2 maggio da Tulsa. Il leader della band irlandese era impegnato a salutare il pubblico mentre stava camminando all’indietro. Ignaro delle distanze, è finito a terra.
Senza calcolare bene i limiti del corridoio, che si allunga in direzione della platea, il cantante irlandese è caduto clamorosamente sotto gli occhi degli spettatori che, attenti, hanno ripreso la scena.
Uno dei supporter, munito di telefonino, ha documentato tutto e, ovviamente, ha pubblicato le immagini sui social. Come una freccia dall’arco scocca, le riprese hanno trovato un varco e girato il mondo.
 

La caduta


 
Stando alle prime ricostruzioni non è la prima volta che un membro della band di Dublino cade dal palco. Basta tornare indietro di tre anni, per scoprire come, sul palco di Vancouver, la stessa sorte segnò la serata a The Edge.

 

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Para il rigore e viene espulso

La decisione alquanto discutibile dell’arbitro ha profondamente condizionato la partita tra Olanda e Irlanda, valevole per i quarti di finale dell’Europeo Under 17. Dopo il pareggio di 1-1, durante i tempi regolamentari, le due squadre sono andate ai rigori. Di nuovo in parità, 4-4, si è proseguito a oltranza. Ed è qui che è accaduto qualcosa di incredibile. Un disastro.
Sul dischetto si appresta a tirare l’olandese Daishawn Redan, capitano della squadra e attaccante del Chelsea. In mezzo ai pali c’è Jimmy Corcoranche che para ma, già ammonito nei tempi regolamentari, riceve il secondo giallo per essersi tuffato sulla conclusione anzitempo.
L’arbitro, dunque, espelle Corcoranche e fa ribattere il rigore a Redan. Questa volta però, a difendere i pali ci va il difensore McEntee. Tra incredulità, disperazione e fischi l’Olanda guadagna la semifinale. Restano le polemiche e questo video che documenta cosa è accaduto in campo.

Il video Netherlands 1(5) – (4)1 Ireland

Ma cosa non ha funzionato? La parata del portiere irlandese non è piaciuta all’arbitro ceco Zbynek Proske, che avrebbe giudicato irregolare il movimento compiuto sulla linea di porta. Perciò espulso. Alla disperazione segue la rigida applicazione delle regole. Dunque al secondo cartellino giallo, il portiere ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per somma di ammonizioni. La sostituzione, da regolamento, è prevista da uno dei giocatori che abbia terminato la partita. A questo punto è stato avanzato il nome di McEntee che, purtroppo, non non è riuscito a emulare il suo compagno.
 

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Love Is Bigger Than Anything In Its Way

Composta da Adam Clayton, Dave Evans, Larry Mullen e Paul David Hewson, ‘Love is bigger than anything in its way‘ è il nuovo estratto degli U2 dall’album di studio Songs of Experience.
Nel video viene esaltato il racconto dell’amore senza barriere e senza distinzione di generi. Un susseguirsi di immagini che mostrano la felicità dei protagonisti e il ‘cercarsi’. Girato a Dublino, Love is bigger than anything in its way celebra la cultura giovanile e coinvolge membri della comunità LGBTQ.
Dopo Get Out Of Your Own Way, You’re The Best Thing About Me e The Blackout, Love is bigger than anything in its way infiamma gli animi dei fan e avvicina i quattro concerti al Mediolanum Forum di Assago.

Love is bigger than anything in its way

Il video Love is bigger than anything in its way, che porta la firma del regista David Mushegain, esalta l’importanza di esprimere se stessi. Nelle immagini ognuno manifesta il proprio io, senza paura. Non importa lo stile, i capelli il modo di vestire e nemmeno la sessualità. Solo l’amore trasporta le note di questo brano degli U2 che presto torneranno ad esibirsi live.
 

 

Il testo

The door is open to go through
If I could I would come, too
But the path is made by you
As you’re walking start singing and stop talking
Oh, if I could hear myself when I say
(Oh love) love is bigger than anything in its way
So young to be the words of your own song
I know the rage in you is strong
Write a world where we can belong
To each other and sing it like no other
Oh, if I could hear myself when I say
(Oh love) love is bigger than anything in its way
If the moonlight caught you crying on Killiney Bay
Oh, sing your song
Let your song be sung
If you listen you can hear the silence say
“When you think you’re done
You’ve just begun”
Love is bigger than anything in its way

La premiazione dell'Irlanda

Dopo un torneo impeccabile, cinque match vinti su cinque, la nazionale irlandese riceve la coppa a Londra. Ecco il momento della premiazione dell’Irlanda che si aggiudica il Sei Nazioni 2018 nel giorno di San Patrizio.
Quale onore più grande vincere al St. Patrick’s Day contro l’Inghilterra a Twickenham: il merito è della squadra, dell’allenatore Joe Schmidt e delle mete di Ringrose, Stander e Stockdale. 
Nemmeno la neve frena la cosa degli irlandesi che sbancano a Londra conquistando anche il Grande Slam. A Dublino la festa è doppia, tripla, quadrupla quando l’arbitro fischia all’ottantesimo. Una esplosione di colori e festeggiamenti perché non c’è cosa migliore che espugnare lo stadio londinese. Una vittoria che si traduce col portare a casa anche la Triple Crown, avendo battuto le altre 3 squadre britanniche. Insomma,, i verdi fanno l’en plein.
 

La premiazione dell’Irlanda

La classifica finale vede i verdi a 26 punti (grazie agli ulteriori 3 di bonus per aver vinto 5 match su 5) e al secondo posto si piazza il Galles (15), grazie al successo per 14-13 sulla Francia a Cardiff nel match che ha chiuso il Torneo. Terzo posto alla Scozia (13), che precede Francia (11) e Inghilterra (10). Confronta tutti i risultati delle partite del Sei Nazioni.
 

Dopo The blackout, pubblicato lo scorso 30 agosto, la band rivela in anteprima ‘You’re the best thing about me’: brano tratto dal loro quattordicesimo album “Songs of Experience”.

Si chiama You’re the best thing about me ed è il secondo brano che gli U2 hanno pubblicato sul loro account YouTube in vista del nuovo album “Songs of Experience”, uscita prevista dicembre 2017. Protagonista in copertina con l’elmetto e circondata da un azzurro intenso Sian Evans, la figlia di The Edge. Il testo del brano, però, è rivolto a Ali Hewson, moglie di Bono Vox.
Ancora una volta, la firma del video di You’re the best thing about me riconduce al fotografo e regista olandese Anton Corbijn, autore anche della copertina dell’album “The Joshua Tree“. Durante i concerti tenuti in mezzo mondo, anche a Roma, mentre la band di Dublino suonava sul palco, le immagini dai colori sobri lasciavano spazio al rosso e prendeva forma l’albero del deserto, lo scatto fotografico di Corbijn realizzato nel deserto californiano del Mojave. Celebre in tutto il mondo, l’artista vanta collaborazioni con i Depeche Mode, Nirvana, Coldplay e il cantante Bryan Adams.

Nel video le pagine scorrono e mostrano il testo pronunciato da Bono. Buona parte delle immagini, che cambiano rapidamente, sembrano essere realizzate in stop motion, la tecnica a ripresa a passo uno.

L’ispirazione

Accantoniamo per un momento You’re the best thing about me per passare al nome scelto per il nuovo album. Stando alle indiscrezioni degli ultimi tempi – molto presumibilmente – il nome sarà Songs of Experience. Come una specie di puzzle va a completare il lavoro iniziato nell’album precedente, il tredicesimo, Songs of Innocence. L’ispirazione arriva dal poeta inglese William Blake.
Era il 1788 quando, lamentando la perdita dell’amato fratello Robert, l’artista stava cercando un modo di condividere la sua poesia personale. Il fratello gli apparve in sogno e gli diede delle indicazioni. Blake pubblicò 19 poesie l’anno successivo, che costituivano la collezione Songs of Innocence. Cinque anni dopo, ne ha aggiunse 26 dal titolo Songs of Experience. Tradotto letteralmente in canzoni di innocenza e di esperienza: due lati opposti dell’anima umana. Gli U2 si sono ispirati a questi libri poetici perché i temi trattati da Blake, innocenza infantile, ingiustizia sociale, povertà, aspetti contrastanti della religione, sono identici a quelli della band irlandese.

 
Lo scorso 30 agosto, gli U2 hanno presentato “The blackout”. Si tratta di un altro dei brano che andrà a comporre il nuovo disco.
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Omaggio degli U2 a Chris Cornell

Durante il concerto al Rose Bowl di Pasadena, negli Stati Uniti, gli U2 hanno omaggiato Chris Cornell. Al cantante e musicista statunitense, la band di Dublino impegnata a celebrare il 30° anniversario del Joshua Tree ha dedicato Running To Stand Still. Il brano è stato annunciato dal leader Bono, che commosso ha nominato Cornell, morto suicida il 17 maggio.
L’esecuzione della canzone è stata perfetta. Un ricordo in vista dei funerali che si svolgeranno il 26 maggio a Los Angeles. Il corpo di Chris è stato trasportato da Detroit, luogo dove è deceduto mentre era in tour con i Soundgarden, a Los Angeles. Per la sepoltura – secondo quanto dichiarato dalla Cnn – è stato scelto l’Hollywood Forever Cemetery.

«Il mio cavaliere oscuro è andato», ha scritto il batterista dei Soundgarden Matt Cameron su Facebook.

U2 Running To Stand Still Dedicated to Chris Cornell Rose Bowl The Joshua Tree Tour Tribute

Ed Sheeran: il video ufficiale Galway Girl

Aveva scelto la graziosa città di Galway per girare le immagini da mettere come sfondo della canzone Galway Girl. Il video ufficiale, promosso su Youtube, ha già raggiunto un grande successo: quasi 60 milioni di visualizzazioni. Non è passato neanche un mese ed Ed Sheeran mette a segno un altro colpo.
Già durante le registrazioni si capiva il grande interesse del pubblico. Ci sono volute transenne e guardie del corpo per delimitare i fan. In massa i suoi supporter irlandesi hanno assistito alle riprese nel sobborgo marino di Salthill. Protagonista il celebre O’Connor’s Famous Pub, dove sono state girate le immagini principali.

Ed Sheeran – Galway Girl

Il testo della canzone

She played the fiddle in an Irish band
But she fell in love with an English man
Kissed her on the neck and then I took her by the hand
Said, “baby, I just want to dance”
I meet her on Grafton street right outside of the bar
She shared a cigarette with me while her brother played the guitar
She asked me what does it mean, the Gaelic ink on your arm?
Said it was one of my friend’s songs, do you want to drink on?
She took Jamie as a chaser, Jack for the fun
She got Arthur on the table with Johnny riding as a shotgun
Chatted some more, one more drink at the bar
Then put Van on the jukebox, got up to dance
You know, she played the fiddle in an Irish band
But she fell in love with an English man
Kissed her on the neck and then I took her by the hand
Said, “baby, I just want to dance”
With my pretty little Galway girl
You’re my pretty little Galway girl
You know she beat me at darts and then she beat me at pool
And then she kissed me like there was nobody else in the room
As last orders were called was when she stood on the stool
After dancing to Kaleigh, singing to trad tunes
I never heard Carrickfergus ever sang so sweet
A capella in the bar using her feet for a beat
Oh, I could have that voice playing on repeat for a week
And in this packed out room swear she was singing to me
You know, she played the fiddle in an Irish band
But she fell in love with an English man
Kissed her on the neck and then I took her by the hand
Said, “baby, I just want to dance”
My pretty little Galway girl
My, my, my, my, my, my, my Galway girl
And now we’ve outstayed our welcome and it’s closing time
I was holding her hand, her hand was holding mine
Our coats both smell of smoke, whisky and wine
As we fill up our lungs with the cold air of the night
I walked her home then she took me inside
To finish some Doritos and another bottle of wine
I swear I’m gonna put you in a song that I write
About a Galway girl and a perfect night
She played the fiddle in an Irish band
But she fell in love with an English man
Kissed her on the neck and then I took her by the hand
Said, “baby, I just want to dance”
My pretty little Galway girl
My, my, my, my, my, my, my Galway girl, hey

Partito dalla Scozia è stato trovato in Irlanda del Nord

Si chiama Matthew Bryce, è scozzese, ha 22 anni, e per 32 ore ha pensato di morire. Il giovane partito da Argyll (Scozia) è stato trovato sulla costa dell’Irlanda del Nord, a 21 chilometri dal punto di partenza.
Una storia a lieto fine, che il giovane potrà raccontare ai suoi amici. Ne frattempo, il surfista è stato trasportato all’ospedale di Belfast per un controllo di routine.
Pur non rilasciando interviste, il giovane ha omaggiato più volte i soccorritori che lo hanno tratto in salvo da quell’inferno: “Sono degli eroi”.
 

Il salvataggio di Matthew Bryce

Circa 32 ore in acqua, aggrappato alla sua tavola. Recuperato nei pressi di Rathlin Island, sulla costa nord di Antrim, dalla Guardia costiera, Bryce si è salvato grazie alla muta in neoprene che gli ha permesso di restare a lungo in mare.
 

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Red Hill Mining Town, U2

Trent’anni dopo dall’uscita dell’album The Joshua Tree, gli U2 propongono una rivisitazione del brano Red Hill Mining Town.
Con il remix del discografico Steve Lillywhite, che produsse i primi tre album del gruppo, “Boy” del 1980, “October” del 1981 e “War” del 1983, il prossimo 22 aprile, in occasione della giornata dedicata ai negozi indipendenti di musica di tutto il mondo, la band di Dublino farà uscire la nuova versione del brano.
Prodotta da Daniel Lanois e Brian Eno, la canzone originaria era stata indicata come secondo singolo dopo “With or without you“.
 

 

Red Hill Mining Town, la versione originale del 1987

 

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