Critica letteraria134213, Pixabay

La critica letteraria è l’insieme di strumenti teorici e pratici, contenuti e studi, giudizi e spiegazioni, dedicati alla valutazione della letteratura, in generale o in riferimento a specifiche opere letterarie o insiemi di opere.

Gli interventi estemporanei e la produzione di opere di critica letteraria si sono articolati attorno a diverse metodologie, che hanno segnato in epoche diverse numerosi spunti di definizione sistematica.

In Irlanda, una terra dove tutto scorre ma non certamente il Novecento, la critica è più che viva. Critici letterari rispondono al nome di John Greer Ervine, Edmond Malone, Colm Tóibín e Willie Wilde. Ovviamente, non dimentichiamoci che questa è la patria di scrittori come James Joyce e premi Nobel del calibro di Samuel Beckett, William Butler Yeats,  George Bernard Shaw e Jonathan Swift.

 

Il concetto di critica letteraria

La critica letteraria, nel senso più ampio del termine, si può definire come un ‛discorso sulla letteratura’. Come indica l’etimologia (dal greco κρινειν: discernere, giudicare), ‛critica’ all’origine designava l’attività del giudicare la letteratura. Benedetto Croce si oppose all’estensione del termine per indicare la somma o il complesso dei lavori che si riferiscono all’opera letteraria”, osservando che la disciplina è priva di vera connessione e unità” (v. Croce, 19483, p. 77).