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Immagini scioccanti: due coppie fanno sesso fuori un nightclub di Belfast. Atti osceni in luogo pubblico, ma nonostante il disgusto dei presenti nessuno avrebbe denunciato il fatto. Per questo la polizia nordirlandese si sarebbe limitata ad un “prendiamo nota” senza procedere all’identificazione di questi giovani.

La foto mostra le due ragazze poco vestite sedute su due ragazzi in un parco auto vicino il locale. Numerosi i commenti su Twitter dove le immagini pubblicate dai presenti sono diventate virali, c’è chi si dice profondamente disgustato di vedere le due coppie fare sesso fuori un nightclub di Belfast. Altri aggiungono «Le persone non hanno vergogna e questo è traumatico».

L’Irlanda del Nord, ancora scossa per un video di una ragazza nordirlandese che si concede ad atti sessuali con 24 uomini durante un pub crawl a Magaluf, dovrà fare i conti con questo “nuovo caso” che l’intera comunità non potrà sottovalutare.

Due coppie fanno sesso a Belfast


 

 

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Sos sos sos

Un messaggio di aiuto al posto della solita targhetta che indica “lavare in lavatrice”. Così Karen, una signora di Belfast, si è ritrovata in mano un paio di jeans fabbricati in Cina contenenti una richiesta d’aiuto.
La donna non conoscendo la lingua cinese si è affidata a Facebook dove ha scoperto una cruda verità: «Siamo detenuti nella prigione Xiangnan di Hubei, in Cina. Da molto tempo lavoriamo in carcere per produrre abbigliamento per l’esportazione.
Ci fanno fare turni di 15 ore al giorno. Quello che ci danno da mangiare è perfino peggio di quello che si darebbe a un cane o un maiale. Siamo tenuti ai lavori forzati come animali. Chiediamo alla comunità internazionale di condannare la Cina per questo trattamento disumano».

 

L’aiuto nella targhetta dei jeans

Difficile poter fare un riscontro, sostiene Amnesty International, visto che i lavoratori sarebbero dei carcerati e intanto la Primark, la catena che vende i pantaloni, ha avviato un’inchiesta interna.
 

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Il murale di George Best presente su un muro nella zona est di Belfast, è stato sostituito con quello di un paramilitare dell’Ulster Volunteer Force.
La sostituzione dell’immagine della leggenda del calcio nordirlandese, fa tornare indietro l’intera città, un segnale di ‘regressione’ secondo gli analisti, dovuto alle violenze che si sono consumate quest’anno per via della Union Jack.
L’omaggio al calciatore si trovava su un muro a Inverwood Court a Sydenham.

 
Sul murale una placca nera e oro con su scritto: “Dedicato alla leggenda che fu Best. Lavorare sodo per sviluppare il talento innato, abbracciare tutte le possibilità per imparare, allora così i tuoi sogni possono essere realizzati”.
 

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Migliaia di orangisti hanno preso parte alla marcia a Derry e Belfast.
L’ordine di Orange ha voluto commemorare la vittoria di Guglielmo d’Orange contro le truppe del monarca cattolico Giacomo II nella battaglia del Boyne in Irlanda nel 1690.
Una parata che negli anni passati i è trasformata purtroppo in un’occasione di scontri violenti tra cattolici irlandesi e protestanti inglesi.

Parata orangista

Ma oggi la parata è passata in maniera pacifica nel passaggio per il quartiere cattolico di Ardoyne, mentre è stata inscenata una protesta davanti all’ufficio della Commissione Parate, lamentando il mancato ritorno proprio per il quartiere cattolico, vietato dalla Commissione. Ma proprio nel passaggio in questo quartiere, soltanto 100 sostenitori, sono stati autorizzati ad accompagnare le bande, senza musica e tamburi.

La polizia nordirlandese che prima di Ardoyne aveva fermato la parata, ha poi fatto continuare la marcia e la massiccia presenza di agenti ha di fatto garantito l’ordine. Da registrare soltanto qualche spintone fuori dalla Chiesa cattolica di San Patrizio.
4.000 agenti sono coinvolti nelle operazioni di sicurezza e stanno operando in tutta l’area del Nord, pronti a mantenere la calma, nelle diciotto manifestazioni che si terranno in tutta la regione.
 

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Il Summit in Irlanda del Nord è terminato e si cercano acquirenti per il resort di Lough Erne che ha ospitato i leader mondiali. Per acquistarlo servono 10 milioni di sterline e gli amministratori che si occupano della vendita, hanno fatto sapere che subito dopo l’incontro sono arrivate alcune offerte.
Il complesso era sotto amministrazione controllata dal 2011.
L’hotel a cinque stelle e il campo da golf era stato originariamente messo sul mercato a settembre 2012, ma a seguito di un incendio, vicino la piscina, la vendita fu bloccata. Il resort, inaugurato nel 2007 era stato valutato circa 30 milioni di sterline e quando è finito in amministrazione controllata, i vecchi proprietari dovevano alla Bank of Scotland ancora 25 milioni di sterline.

Resort in vendita dopo il G8

Foto Lough Erne Resort Con 120 camere e suite, il Lough Erne resort ospita al suo interno una sala convegni, spazio per banchetti per almeno 400 persone, cinque punti di ristoro e un centro benessere thailandese. Ci sono inoltre due campi da golf e il Castello di Hume.

In questo luogo hanno sfilato in duemila

Per il primo Summit del G8 in Irlanda del Nord, la polizia nordirlandese ha previsto misure eccezionali anche se David Cameron ha ammesso il profondo cambiamento avvenuto da questi parti, ricordando che un incontro del genere, non sarebbe mai potuto avvenire negli anni passati.
Il G8 si apre oggi e i leader mondiali arriveranno nell’esclusivo Lough Erne Resort di Fermanagh, dove a sorvegliarli oltre agli ottomila agenti, ci saranno a turnazione anche tre droni, pronti ad intercettare qualsiasi attacco terroristico.
A Enniskillen, si attendono circa due mila manifestanti non violenti e come ha voluto ricordare il capo della polizia Matt Baggott, pochissimi di loro saranno stranieri, perché in massa avrebbero scelto la Turchia, come luogo di dissenso, per sostenere le dure proteste degli ultimi giorni contro il premier Recep Tayyip Erdogan.

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Doppio gioco, la verità si nasconde nell’ombra è un film di James Marsh ambientato in Irlanda del Nord negli anni novanta. Nel cast ci sono Andrea Riseborough, Clive Owen, Gillian Anderson, Aidan Gillen, Stuart Graham, Domhnall Gleeson e Martin McCann.
Collette McVeigh, una mamma single, vive a Belfast insieme alla madre e i fratelli, militanti dell’Ira. Viene arrestata per aver partecipato ad un attentato andato a vuoto a Londra e viene messa dagli agenti con le spalle al muro, diventare una spia e sabotare così i piani dei componenti della sua stessa famiglia. La posta in gioco è alta e Collette McVeigh, scegliendo di collaborare, evita il carcere (25 anni) e rimane a fianco di suo figlio di soli dieci anni. Una decisione difficile che se scoperta dall’organizzazione potrebbe rivelarsi un boomerang. Nel cast ci sono Andrea Riseborough, Clive Owen, Gillian Anderson, Aidan Gillen, Stuart Graham, Domhnall Gleeson e Martin McCann.

TRAILER. Doppio gioco, la verità si nasconde nell’ombra

Genere: horror/thriller.
Produzione: Gran Bretagna, 2012.
Durata: 100 minuti.

James Marsh

Nato in Cornovaglia, è diventato celebre al grande pubblivo come regista di documentari e lungometraggi per il cinema. Trai i più gettonati ci sono The Burger & the King: The Life & Cuisine of Elvis Presley (1996) e The Team (2005). Wisconsin Death Trip del 1999, è il suo primo lungometraggio, mentre nel 2005 Marsh ha curato la regia di The King con Gael García Bernal e William Hurt. Nel 2008 invece è uscito il film-documentario Man on Wire (Un uomo tra le Torri) dove il funambolo Philippe Petit camminò in equilibrio su un cavo teso tra le Torri Gemelle di New York.
Nel 2010 ha diretto Project Nim, un documentario su uno studio condotto negli anni settanta da ricercatori della Columbia University sulla possibilità di acquisizione del linguaggio umano da parte di animali. Un esperimento fallito dove uno scimpanzé, battezzato Nim Chimpsky venne sottratto alla propria madre e affidato a degli esseri umani.

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Le comunità cattoliche e protestanti, dovranno superare il razzismo e promuovere la coesione, questo è l’augurio del governo nordirlandese che ha annunciato l’abbattimento del muro divisorio presente a Belfast.
Sono trascorsi quindici anni dall’Accordo del Venerdì Santo e le Peace lines sono ancora lì a separare le comunità cattoliche da quelle protestanti.
Il processo di abbattimento, durerà circa dieci anni e poi i peace walls, muri alti almeno cinque metri e valicabili attraverso dei cancelli, verranno finalmente demoliti.

Peace Lines

Anche se oggi costituiscono un’attrazione per i turisti, questi divisori ancora chiusi durante la notte, sono barriere realizzate durante i Troubles quando il conflitto in Irlanda del Nord infiammava le strade di Belfast e le altre città del Nord come Derry. Trent’anni di lotta armata, oltre tremila morti e ora il governo vuole fare un passo in avanti, dopo lo storico disarmo delle organizzazioni paramilitari.
Peter Robinson ci crede davvero, il completamento della demolizione, è stato fissato al 2023.

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Il celebre Rally Irlanda esce dal calendario internazionale 2013, perché la crisi economica fa sentire il suo ‘peso’ anche nello sport. La notizia è stata diffusa dal direttore dell’evento, Bobby Willis, che ha spiegato la mancanza di fondi per poter partecipare a livello internazionale. Dunque, in questa categoria il paese è fuori dal mondiale.
Senza uno sponsor forte, insomma, il Rally Irlanda 2013, sarà organizzato soltanto a livello nazionale, sperando che si riusciranno a raccogliere fondi adeguati nel 2014. Come sostiene lo stesso Wills, che per questa iniziativa gode di un sostegno di ben 700 volontari che partecipano all’organizzazione delle gare.
Una difficile decisione, quella di Wills, che dopo aver preso le redini del Rally d’Irlanda tre anni fa, aveva fatto registrare dei numeri niente male nell’edizione del 2012, con quasi 9 milioni di ascoltatori attraverso Eurosport.
Le perplessità erano state manifestate dal direttore già ad ottobre, ma a dicembre sono diventate una realtà, nonostante un sostegno significativo da parte del Governo, “non si è potuto organizzare un evento internazionale in soli tre mesi” ha dichiarato Wills. Inoltre “ho investito parte dei miei soldi, nel corso di questi anni, ma non sono più disposto a giocare alla roulette russa” ha aggiunto.
Il Rally d’Irlanda, si sarebbe svolto a Pasqua e sarebbe passato attraverso la città di Lisburn e nel Titanic Quarter.
 

Calendario Rally WRC 2013

  • Rally Monte-Carlo: 20 gennaio 2013
  • Rally Sweden: 10 febbraio 2013
  • Rally Mexico: 10 marzo 2013
  • Rallye de Portugal: 14 aprile 2013
  • Rally Argentina: 5 maggio 2013
  • Acropolis Rally (Greece): 2 giugno 2013
  • Rally d’Italia: 23 giugno 2013
  • Rally Finland: 4 agosto 2013
  • Rallye Deutschland: 25 agosto 2013
  • Rally Australia: 15 settembre 2013
  • Rallye de France: 6 ottobre 2013
  • Rally de Espana: 27 ottobre 2013
  • Rally of Great Britain: 17 novembre 2013

 

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Rihanna sex in the car

Fa di nuovo parlare di sé, la cantante Rihanna ha definito il miglior sesso quello fatto in macchina. E nel video “We found love”, che ha già sforato i 117 milioni di visualizzazioni, la sua affermazione diventa conferma, con tanto di scene esplicite.

Durante le riprese girate in un campo di grano in Irlanda, Rihanna insieme alla sua troupe fu infatti fermata dal contadino proprietario del campo, perché infastidito da un topless (foto) della cantante delle Barbados che l’uomo 61enne non aveva messo a conto.

Rihanna si è dovuta anche scusare con i fan nordirlandesi per aver turbato il contadino, e lo fece dalla pagina personale di Twitter. Insomma bella è impossibile Rihanna riesce sempre ad attirare l’attenzione!

Rihanna e il sesso fatto in macchina

Se ne esce così Rihanna, la strepitosa star delle Barbados, il cui nome vero è Robyn Rihanna Fenty. Cantante, attrice, modella e imprenditrice, la diplomatica, vanta persino questo titolo, è riuscita a mettere a video la sua dichiarazione. Quel sesso fatto in macchina, a suo dire il migliore, lo propone nell’ultima videoclip. Scene più o meno esplicite che in qualche modo hanno attratto milioni di fan. Inutile ribadire le regole che portano al successo: sangue, soldi e sesso. Quando non ci sono le prime due, basta l’ultima che vi abbiamo appena citato. Rihanna è riuscita nella sua impresa di attrarre l’attenzione per il suo ultimo capolavoro?

 

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Seán Quinn

Sean Quinn, era l’uomo più ricco d’Irlanda, con un patrimonio personale di oltre 4 miliardi di euro, adesso ridotti a 50mila sterline. Davanti al tribunale di Belfast Quinn ha ammesso il fallimento, un duro colpo per i suoi 5500 dipendenti.

La perdita è dovuta alla crisi finanziaria che ha investito l’Irlanda. Il 65enne a capo di un impero manifatturiero e assicurativo ha effettuato un grosso investimento con la Anglo Irish Bank, una volta la terza banca del Paese esplosa dopo la bolla immobiliare. Una speculazione finanziaria che Quinn ha inseguito prelevando i soldi dalla sua azienda, fino al default della banca, a quel punto la Anglo è stata nazionalizzata dal governo di Dublino ed è stata affidata all’Irish Bank Resolution Corporation (IBRC).

Al momento il debito di Quinn ammonta a tre miliardi di euro, una cifra che fa paura.

Nonostante la sua terribile storia, Quinn è fortemente sostenuto dalla popolazione che lo giudica un eroe, perché con le sue aziende Quinn Group ha creato negli anni migliaia di posti di lavoro. Partito da una cava è riuscito ad imporsi nel mercato Nord Europa e russo nel campo dei materiali da costruzione e nel campo assicurativo, nel campo alberghiero, energetico, chimico, ambientale, ospedaliero fino a quello immobiliare.

 

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