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Drop Dead Twice

C’è un bar a Dublino dove è possibile portarsi da bere e prepararsi dei cocktail. Nelle serate in discoteca è capitato spesso di vedere gente ordinare bevande analcoliche, meno costose, per poi essere “condite” con vari superalcolici portati da casa.
Il Drop Dead Twice ha voluto legalizzare questa sorta di “istituzione”, facendo nascere un locale unico nel suo genere. Il cliente si porta l’alcol da casa e si fa il proprio cocktail.
E cosa ci guadagnano i proprietari? L’uso del bar, quantificato in slot temporanei. I costi sono di 25 euro per due ore e di 30 euro per usufruire del servizio per 180 minuti. Ogni tavolo è seguito da un cameriere/barman che suggerisce gli abbinamenti migliori.
 

Fatti il cocktail da solo

Ma come potrete immaginare, le ricette abbondano e come frecce scoccano di bacheca in bacheca su internet. Si producono “gin e whisky”, si mischia frutta e birra scura e ci si lascia andare a qualcosa di diverso. Provare per credere.

PRIDE MENU _ As a BYO Cocktail Bar it’s safe to say we don’t ‘do’ menus. Which is why we are SUPER excited to announce our VERY FIRST one we created just for PRIDE: Taste The Rainbow _ Over the next few days we will be revealing some of the drinks from said menu…if you look very closely you may see a theme start to present itself _ INTRODUCING _ THE RED ONE ⛑ _ Raspberry purée, citrus, basil, balsamic and sugar with a soda top OR upgrade to a prosecco top _ All cocktails are €8 with deals available on the day…watch this space for more deets . . . #pride #pride #pride2017 #pridemonth #prideparade #dublinpride #pridedublin #lovedublin #lgbt #lgbt #lgbtq #lgbtpride #liberties #dublinliberties #dublinbar #dublincocktails #tastetherainbow #streetparty #dublin #rainbow #dropdeadtwice

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Cane amico speciale di alcuni asini, l’inusuale amicizia irlandese

Si vedono poco ma si vogliono bene. L’inusuale amicizia tra Buster e gli asinelli che si trovano nella penisola di Dingle è davvero straordinaria. Sono le immagini a raccontare, più delle parole, come sia possibile mantenere a distanza di tanti anni questo rapporto amichevole.
Infatti, come racconta il padrone di Buster Traolach Ó Buachalla, il suo cagnolino va in vacanza in questo posto dal 2013 e ha una vera e propria inclinazione per un asino di nome Jack.
«Si sono legati subito, come se già si conoscessero», racconta Traolach. Così, ogni volta che il giovane torna a Dingle, le scene d’affetto si ripetono. «È molto dolce – confessa -. Non ho idea se questo sia normale per gli asini, ma il mio cane è raramente così interessato ad altri animali. Il rapporto che ha con Jack è unico e speciale».

Il video che documenta l’inusuale amicizia tra Buster e gli asini


 

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Un villaggio irlandese sostiene di avere i resti del cavallo di Napoleone

Giallo sui resti di uno dei cavalli più importanti di Napoleone custoditi in un museo a Londra. Il suo nome è Marengo, si sospetta essere quello immortalato nella foto di copertina, il cui scheletro è stato esposto al National Army Museum di Londra. Ora c’è un villaggio irlandese – di 1800 persone – a rivendicarne la paternità: “Abbiamo noi i resti”.
Marengo (circa 1793–1831) era il famoso cavallo da guerra di Napoleone Bonaparte. Prese il nome dalla battaglia di Marengo, attraverso la quale condusse incolume il proprio cavaliere.
La storia, o meglio la polemica, la spiega il Daily Telegraph. Secondo le autorità di Buttevant, un villaggio della contea di Cork, Marengo prima di calcare i campi di battaglia da Austerlitz fino a Waterloo era stato allevato in Irlanda e venduto nella locale fiera di Cahirmee.
 

Resti di Marengo, il cavallo di Napoleone

Una tesi in aperto contrasto con la versione ufficiale della storia che recita: “Marengo fu portato in Francia dall’Egitto nel 1799, quando aveva 6 anni. Il grigio arabo fu probabilmente allevato presso la scuderia El Naseri. Nonostante fosse di piccola taglia (solo 1,43 metri) si dimostrò un animale affidabile, costante e coraggioso”. Dopo un tira e molla, sembra che il museo sia disposto a valutare la rivendicazione degli irlandesi. Saranno in grado di convincerli?
 

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Aengus Meldon

A raccontarlo non ci crederebbe nessuno. Per fortuna c’è una telecamera a riprendere l’incredibile avventura di Aengus Meldon, durante la volata finale di una gara di atletica. Ci troviamo ad Athlone, in Irlanda.
Il corridore guida la testa del gruppo quando una barra elastica – catapultata in pista da un altro atleta impegnato nel salto con l’asta – avvolge il ragazzo.
Meldon prova a liberarsi dell’ostacolo, ma non c’è niente da fare. La corda gli resta incollata alle caviglie e gli fa perdere velocità.
 

Incredibile incidente in pista

Quando taglia il traguardo è soltanto terzo. Sfuma così la vittoria del giovane nella semifinale degli 800 metri dei campionati universitari. Anche il commentatore, incredulo, dichiara: “È stato attaccato da Spiderman!”

 

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Conor McGregor sorprende fan appassionati di lotta per le strade di Dublino

Imitato in Irlanda e nel mondo, Conor McGregor, lottatore di arti marziali miste irlandese, conosciuto con il nome di The Notorious, ha sorpreso due amici praticare street fighter per le strade di Dublino.

Un incontro che ha divertito molto i giovani appassionati, scandito da una reazione spontanea. Una sorpresa di Natale inaspettata, come spesso accade nella capitale irlandese.

Venerdì scorso a Dublino, due ragazzi stavano facendo i buffoni per strada cercando di impersonare Conor McGregor. Il siparietto è avvenuto nei pressi di Camden Street e mentre i due lodavano le gesta del loro beniamino The Notorious, ecco che un SUV scuro si affianca ad assistere allo scambio di colpi.

 

Conor McGregor sorprende i fan

A bordo del mezzo c’è il campione dei pesi leggeri UFC (Ultimate Fighting Championship), i due amici lo riconoscono: “È Conor McGregor!”. Partono i saluti pugno contro pugno e parole di incoraggiamento.

 

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Torino è la città preferita dagli irlandesi

Agli irlandesi piace Torino. E così perché non dimenticare Roma e Milano per una gustosa e meno affollata pausa italiana?

Lo racconta un articolo dell’Irish Independent, uno dei quotidiani nazionali, firmato da Isabel Conway, che di viaggi si occupa. Qualche mese fa, la giornalista ha trascorso un fine settimana nella capitale piemontese e ne è rimasta affascinata.

Frasi di apprezzamento per la Sindone, il Caffè al Bicerin, dove una tappa è obbligatoria, e il cibo nostrano.

 

Torino e gli irlandesi

Promossa la città e i torinesi, che Conway definisce a modo suo “good looks” e “gorgeous male”. E dopo un tuffo nella tradizione con il bicerin, nel locale dove è stato inventato, a pranzo la reporter consiglia il brasato al barolo alla Taberna libraria. Un ricco pasto permetterà di arrivare sazi fino all’Apericena, un cult di Torino. Si tratta dell’offerta di numerosi antipasti trasformati in cena.

 

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Andy O’Neill ed Emma Ni Chearuil

La Irish Redhead Convention anche quest’anno ha radunato migliaia di persone con i capelli rossi. Una singolare festa cresciuta negli anni tanto da diventare un evento ripreso da tutti i media nazionali irlandesi. Ad essere incoronato re, nell’edizione 2016 che si è tenuta a Crosshaven, è stato Andy O’Neill, mentre la regina è Emma Ni Chearuil.

Tra i punti salienti del festival: la parata lungo le strade della città, accompagnata da danze di musica tradizionale irlandese, e l’ambitissima presenza dei MOGO (Musica di Ginger Origin), i migliori musicisti con i capelli rossi.

Quando Emma ha ricevuto il premio ha detto: “È un grande onore. Questa convention annuale Redhead è una favolosa celebrazione delle persone con i capelli più rari al mondo”. Gli organizzatori del festival hanno voluto assegnare anche premi minori, come quello ricevuto da Debbie Murphy di Atlanta in Georgia che ha vinto come la miglior nonna, Jean Remley della California che ha vinto il premio dei capelli rossi più lunghi e Thomas Gronemeir da Francoforte che ha vinto il miglior ex-Redhead Award.
 


 
Il fondatore del Festival Joleen Cronin ha dichiarato: “Il nostro festival continua ad andare sempre più forte. Siamo lieti di accogliere centinaia di amici con i capelli rossi provenienti da tutto il mondo. Attraverso i social media, la comunità sta crescendo e l’evento sta diventando globale, tanto da attirare gente dall’Australia, Europa e Stati Uniti”.

I non-profit partner, Irish Cancer Society ha raccolto oltre €30 mila euro da destinare alla ricerca su melanoma e altri tipi di tumori della pelle.

Avere i capelli rossi è cosa rara, soltanto lo 0,6% della popolazione mondiale vanta questo primato. L’Irlanda ha la seconda più alta percentuale di persone con i capelli rossi, circa il 10%, ma si stima che il 40% sono portatori del gene. Negli Usa, meno del 2% della popolazione ha i capelli rossi.

 

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L’astronauta britannico, Tim Peake, nel giorno di San Patrizio, durante la sua missione nello spazio, ha fotografato l’Irlanda dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Peake ha omaggiato il giorno di San Patrizio, il 17 marzo, con una deliziosa fotografia dell’Irlanda, realizzata a 410 chilometri sopra la Terra.
Nel post si legge: “The Emerald Isle looking lush and green from space…Happy #StPatricksDay to all down there!”.
 


 

Chi è Tim Peake

Timothy (Tim) Nigel Peake (Chichester, 7 aprile 1972) è un ex militare e astronauta britannico dell’Agenzia Spaziale Europea. È il primo cittadino britannico ad essere stato selezionato come astronauta dall’ESA ed il sesto nato in Gran Bretagna che ha visitato la Stazione Spaziale Internazionale (il primo è stato l’astronauta della NASA Michael Foale nel 2003). Ha iniziato il corso intensivo di addestramento di base nel settembre 2009 e si è laureato il 22 novembre 2010.
 

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Chicago festeggia San Patrizio con qualche giorno di anticipo. La grande festa nella metropoli americana è stata caratterizzata dalla colorazione di verde del fiume che attraversa il centro urbano e la parata dove erano presenti diversi gruppi irlandesi, bande scolastiche locali e funzionari, tra cui il sindaco Rahm Emanuel, il governatore dell’Illinois, Bruce Rauner, e il procuratore generale dell’Illinois Lisa Madigan.

Migliaia di abitanti di Chicago, vestiti di verde, hanno preso parte alle celebrazioni in onore di San Patrizio. Tutto è iniziato con la tintura annuale del fiume, una tradizione che risale al 1962. Come fosse un evento sportivo, grandi equipaggi e imbarcazioni hanno provveduto a spargere la tinta colorata, regalando così uno spettacolo unico e meraviglioso. Ai bordi tanti residenti e turisti, muniti di telefonini e macchine fotografiche, hanno documentato quanto stesse accadendo.


Chicago
Chicago è la più grande città dell’Illinois, nonché la più grande metropoli dell’entroterra statunitense, e la terza per popolazione di tutti gli USA dopo New York e Los Angeles, con i suoi oltre 2 milione di abitanti. L’area metropolitana (detta Chicagoland) conta oltre 9 milioni e mezzo di abitnti distribuiti in un’ampia area pianeggiante situata lungo le rive del lago Michigan. Trasformatasi da cittadina in una importante metropoli, Chicago è stata definita come una delle 10 città più influenti al mondo. Oggi è una città multietnica, nonché un importante centro finanziario e industriale ed uno dei maggiori centri fieristico/espositivi mondiali.

asino-sorride

Lo chiamano Mike, come l’uomo che lo ha salvato, l’asino strappato alla morte che pare sorridere ai soccorritori. La foto, così allegra, sta facendo il giro del mondo
È scappato dalla fattoria in seguito a un temporale e lo hanno ritrovato nel fiume, l’asino soccorso a Killorglin che sembra ringraziare tutti con un sorriso. Nonostante gli sforzi, i proprietari non erano in grado di aiutarlo e, così, hanno lanciato l’allarme sulla pagina Facebook dell’associazione animalista Animal Heaven Animal Rescue (Ahar), gestita da Suzanne Gibbons, che si trova nelle vicinanze della cittadina irlandese.
Il primo ad arrivare sul posto è stato Mike Fleming, del club di canottaggio locale, che con la sua imbarcazione ha raggiunto l’animale e lo ha tirato fuori dall’acqua. Le sue condizioni sono buone e i proprietari si stanno prendendo cura di lui. Nel frattempo, l’immagine simpatica dell’asinello, sta facendo il giro del web.
 

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